"Siamo assediati dai cinghiali. Ogni giorno negli incontri e negli uffici raccogliamo segnalazioni e proteste degli agricoltori ormai esasperati e impotenti, ma anche arrabbiati per la disattenzione delle istituzioni". E' l'allarme lanciato da Gabriel Battistelli, direttore della Coldiretti di Chieti a nome di tutti quegli agricoltori che hanno visto vanificare ore e ore di lavoro a causa dell'intrusione nei loro terreni, di branchi di cinghiali. "Ad essere pesantemente colpite - precisa Battistelli - sono le zone collinari ed interne che sono diventate off limits per la coltivazione, con i cinghiali che spazzano via ogni tipo di coltura. Ormai si assiste sempre piu' frequentemente all'abbandono di colture di pregio e di terreno coltivato da parte di troppi agricoltori vittime anche dell'aumento di costi insostenibili per un'azienda agricola. Non possiamo non evidenziare il grido d'allarme che viene dalle campagne ma anche dai cittadini che sono preoccupati per la loro incolumita' - aggiunge Battistelli - gli agricoltori si sentono impotenti per le scorribande di cinghiali tra le colture. Ultimamente ad esempio - informa Coldiretti- gli agricoltori delle aree interne del Chietino, hanno avuto 'rasati a zero' i campi coltivati a cereali e praticamente 'arati' quelli a erba medica e foraggi". "I cinghiali rubano una parte sempre piu' consistente del nostro reddito - affermano gli agricoltori - sono situazioni disastrose che con l'andare a maturazione dei prodotti diventeranno sempre piu' drammatiche".
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: