E' crollata di almeno il 30% la produzione di latte nelle campagne terremotate con le migliaia di scosse che hanno stressato le mucche costrette a vivere all'aperto anche con il maltempo. E' quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti a 15 giorni dalla prima forte scossa che ha colpito duramente gli allevamenti che rappresentano la struttura portante dell'economia agricola di queste aree. Ad Amatrice il 90% delle stalle - sottolinea la Coldiretti - sono danneggiate con crolli che hanno provocato molte morti tra gli animali in un territorio dove vivono 2800 pecore e 3000 mucche costrette a subire i disagi provocati dal terremoto. Gli animali sono particolarmente sensibili ai cambiamenti ambientali che creano in loro agitazione e stress riducendo di conseguenza la produzione di latte, nonostante l'impegno messo in campo dalla Coldiretti per garantire le migliori condizioni di benessere possibili.
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