Fare la "spesa in campagna" conviene e si arriva a risparmiare piu' del 30%. Lo calcola la Cia-Confederazione italiana agricoltori che rilancia il progetto in occasione della VII Festa nazionale dell'Agricoltura a Teramo. Circa 10 mila imprese fanno gia' parte della rete di vendita diretta e in pochi anni possono triplicare. "L'obiettivo - scrive la Cia in una nota- e' arrivare con la vendita diretta in fattoria al 4-5% per cento dell'intero mercato della distribuzione. Dal campo alla tavola senza intermediari e nessun rischio di speculazioni o di rincari artificiosi. Una scelta sulla quale e' d'accordo il 71% degli italiani". I risparmi per i consumatori sono significativi: "se, ad esempio, si spendono 100 euro di prodotti alimentari, c'e un taglio netto di 30 euro rispetto alla tradizionale catena distributiva - spiega la Cia - e se si acquista frutta e verdura in campagna il risparmio si aggira attorno al 40% per cento (con punte anche del 45 per cento) nei confronti dei tradizionali canali di vendita. Stesso discorso per il vino e l'olio d'oliva i cui prezzi si riducono del 25-30%"
''C'e' sempre piu' bisogno di una nuova Politica agraria nazionale". E' questa la priorita' richiesta dal presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori, Giuseppe Politi, alla Direzione nazionale dell'Organizzazione agricola svoltasi a Teramo nell'ambito della VII Festa nazionale dell'Agricoltura e alla presenza del sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe Castiglione. "La recente intesa sulla Pac - ha proseguito Politi - impone al piu' presto questa scelta. Il settore primario, con le nuove sfide europee e internazionali e le difficolta' congiunturali, ha necessita' impellente di strategie mirate, di misure efficaci in grado di dare prospettive certe di sviluppo e competitivita' per le imprese". "L'Italia - ha sottolineato il presidente - non ha da decenni una politica agricola efficace e c'e' ancora molto da fare per metterci al livello degli altri paesi". A tal proposito, la Cia e' in attesa dell'apertura di un Tavolo di confronto tra le istituzioni e l'intera filiera agroalimentare per decidere le linee-guida da adottare per un cambio di marcia del settore: ''Il ministro delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo - ha aggiunto il presidente della Cia -, si sta impegnando concretamente e ha preso precisi impegni". Anche per questo, Politi si e' detto preoccupato per la possibile crisi di governo, poiche' "avrebbe effetti devastanti sull'economia e sull'intero sistema imprenditoriale, soprattutto sull'agricoltura''.
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: