Ecce Homo: la verità sull’uomo negli scatti di Mood Photography
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Pubblicato il 03/07/2015 09:09

Ecce Homo: la verità sull’uomo negli scatti di Mood Photography

di Giulia Grilli

"Ecco l'uomo" gridò Pilato mostrando ai Giudei il Cristo ricoperto di piaghe e ferite prima che i sacerdoti ne richiedessero la crocifissione. Ma il dolore e la flagellazione dell'anima caratterizzano tutti gli uomini e le donne che vivono nell'ombra, che quotidianamente portano sulle spalle una croce dalla quale non riescono più a liberarsi. E noi, il popolo, come i sacerdoti e i giudei descritti nei vangeli, li condanniamo, relegandoli a dimensioni sociali che lentamente diventano invisibili.

 

Ed è così che Ecce Homo- Che cos'è la verità? ci svela quelle realtà che non vogliamo vedere, in una serie di scatti fotografici in bianco e nero di estrema bellezza e pieni di significati che riportano al centro l'uomo, a qualsiasi etnia o condizione sociale appartenga.

 

Simone Cerio (fotoreporter indipendente), Marco Di Vincenzo (still lifer e paesaggista) e Stefano Schirato (fotogiornalista), noti professionisti a livello nazionale, firmano la direzione artistica di un progetto realizzato dai loro studenti di MOOD Photography, non solo un centro didattico, ma una vera e propria casa della fotografia con sede a Pescara in via dei Marrucini.

 

 

L'idea di affrontare tematiche sociali legate all'immigrazione, alla prostituzione, ai malati di Hiv, al carcere, agli homeless e alle nuove povertà ha preso forma grazie alla collaborazione nata tra MOOD Photography e la Caritas di Pescara-Penne, e all'impegno di quattordici aspiranti fotografi che si sono cimentati per la prima volta in un'attività a lungo termine, caratterizzata dagli innumerevoli risvolti personali.

 

"I ragazzi sono stati catapultati in realtà a loro sconosciute e molto difficili da affrontare. Per questo motivo sono stati inseriti all'interno delle strutture della Caritas come volontari per riuscire a stringere un legame umano con chi aveva deciso di partecipare agli scatti" racconta Schirato.

 

"L'approccio legato alla conoscenza e all'apprendimento sul campo ha spinto tutti alla ricerca di un linguaggio all'interno di ogni luogo", aggiunge Cerio. "Alla fine siamo riusciti a proporre un lavoro di altissimo livello, nonostante gli autori non siano professionisti del settore, ma persone comuni che fotografano da pochissimo tempo".

 

 

Da qui l'idea di una MOOD Factory, una sorta di bottega artigianale dove la didattica dei tre maestri si evolve nella creazione di progetti in cui gli studenti meritevoli rientrano a pieno titolo. L'obiettivo è quello di creare lavori che abbiano una valenza sociale sul territorio, ma effettuati da una "famiglia" di nuovi fotografi.

 

Ad accompagnare i quarantasei scatti esposti in piazza della Rinascita a Pescara, dal 26 giugno al 2 luglio, le immagini del multimedia, questa volta firmato da Cerio, Di Vincenzo e Schirato. "In questo filmato di 4 minuti abbiamo voluto creare una parentesi evocativa volutamente vaga" afferma Di Vincenzo. "Le tematiche affrontate sono accennate dai contributi audio delle interviste che abbiamo svolto in questi mesi, mentre le immagini scorrono senza che lo spettatore sia in grado di identificare luoghi e soggetti. La parentesi interrogativa spinge ognuno di noi a decidere quale sia realmente la verità sull'uomo".

 

 

In seguito all'interesse della Caritas Italiana, Ecce Homo è diventato un progetto itinerante e la mostra sarà visibile nei prossimi mesi anche in altre città italiane. L'impegno finanziario dell'organismo pastorale ha reso possibile l'organizzazione dell'intera manifestazione in collaborazione con la Fondazione Pescarabruzzo, ma anche la stampa dei cataloghi e dei libri.

 

"Credo che ognuno di noi sia in grado di trovare la risposta alla domanda che abbiamo sollevato: che cos'è la verità?" conclude Schirato. "La verità è che gli immigrati arrivano qui per rubare, o sono semplicemente persone che si portano dietro delle ferite indelebili? La verità è che le prostitute cercano soldi per strada o che sono vittime di organizzazioni che le rendono schiave? E gli homeless sono solo mendicanti che dormono sui marciapiedi, o sono uomini che non hanno saputo affrontare i loro problemi? E' necessario aprire gli occhi e fare i conti con ciò che ci circonda".

 

Erica Secondino, Domizia Salusest, Stefania Proietto, Pierino Di Nicola, Raffaele Rotondo, Stefania Di Bartolomeo, Roberto Ronca, Attilio Gasbarri, Paolo Chiavaroli, Federica Puca, Lorenzo Donatella, Viviana Caldora, Marilena Di Giantomasso, Paolo Marchegiani, Alessandro Battista, Simona Budassi. Questi i nomi degli studenti di Mood Photograpgy che con Ecce Homo sono riusciti a svelare le anime di chi vive nel buio della società moderna.

 

 

 

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