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Pubblicato il 11/12/2013 12:12

I Ragazzi della RòFilm Lab sbarcano su Deejay Tv

di Giulia Grilli

Determinazione, caparbietà e tenacia. Qualità sempre meno frequenti per i giovani di oggi, ma Cristina, Carmen, Marta, Francesco e Marco hanno l'ostinazione che batte nei loro cuori. Questi cinque studenti della RòFilm Lab, scuola di cinema pescarese di Alessandro e Cristiano Di Felice, ce l'hanno fatta. E' nata, infatti, da poco, una collaborazione con Deejay Tv (canale 9 del Digitale Terrestre) per la realizzazione della rubrica Production Room, all'interno del programma The Flow, in cui i produttori musicali The Ceasars si occupano della recensione di nuovi album in uscita.

Ma cosa accomuna cinque giovani ragazzi tra i 20 e i 22 anni appassionati di cinema, ad un programma televisivo dedicato alla musica? La bravura, il merito, un ambiente giovane e moderno, e il riconoscimento e la fiducia che Alessandro e Cristiano Di Felice hanno riposto in loro. E' un grande traguardo per questi piccoli guerrieri che, ricoperti di un'armatura invisibile per schermare l'emozione, raccontano di questa incredibile esperienza del tutto inaspettata.

 

(da sinistra: Cristina, Carmen, Marta, Marco, Francesco)

 

Ragazzi, quali sono i vostri ruoli all'interno di questo progetto?

Carmen. Io e Cristina ci occupiamo del montaggio, Marta della fotografia e color correction, Francesco riveste il ruolo di operatore e macchinista, e Marco cura la regia e l'audio.

Cristina. Ovviamente, ci riuniamo sempre tutti insieme, per discutere di come organizzare la puntata a seconda dell'album che i The Ceasars andranno a presentare.

 

Questa rubrica è dedicata solo alla musica Hip-Hop?

Marco. Non solo. I The Ceasar, trio abruzzese di produttori musicali, noti per la candidatura al David di Donatello per la colonna sonora di Scialla, hanno una cultura molto ampia rispetto al Rap, Hip-Hop, R&B. Vantano molteplici collaborazioni, soprattutto negli Stati Uniti, e la loro carriera li ha sicuramente resi perfetti per questa rubrica dedicata sia alle recensioni di nuovi album che all'approfondimento di diverse tematiche musicali.

 

 

Cosa significa per voi questa esperienza?

Marco. La musica è una mia grandissima passione per cui, quando è giunta la notizia di questo progetto, non volevo crederci. A 21 anni lavoro per un programma televisivo nazionale, ed è una grandissima cosa. Molto spesso, in Italia, alla mia età si fanno le fotocopie nello stanzino...

Francesco. Questa è un'esperienza fantastica. Quando i professori mi hanno chiamato per assegnarmi il ruolo di operatore ho pensato fosse un'opportunità unica.

Marta. Io sono tra le poche ragazze che si occupano di fotografia all'interno della RòFilm Lab, per cui è stato importante ricevere quest'incarico. Lavorare su Deejay Tv, poi, mi emoziona molto.

Carmen. Personalmente, non me ne rendo ancora conto! Lo sto vivendo come un lavoro normalissimo, svolto all'interno della scuola. Credo sia necessario un altro po' di tempo per metabolizzare ciò che sta accadendo.

Cristina. Per me è una grandissima responsabilità. Mi sono sentita dare fiducia davvero, dopo 4 anni all'interno della RòFilm Lab. Bene o male siamo tutti consapevoli delle nostra capacità, e sappiamo quanto valiamo. Però sentirsi affidare il progetto e rivedersi in tv è stata una botta al cuore. E' un sogno che si realizza.

 

 

In che modo mettete in relazione questo progetto televisivo alla vostra passione per il cinema?

Francesco. L'approccio lavorativo rimane lo stesso, cambia il mezzo di fruizione. Questo è sicuramente un passo avanti verso un traguardo futuro, e siamo consapevoli che sia necessario attraversare un percorso per crescere e raggiungere obiettivi più grandi.

Carmen. Per noi è fondamentale comunicare. Il cinema è la nostra passione, perché dietro c'è un altro mondo, una grande poesia. Ma la tv, la possiamo considerare come il primo passo.

 

Essendo tutti giovanissimi, vi sentireste già pronti ad affrontare il mondo del cinema, o pensate che l'esperienza televisiva sia una tappa obbligatoria per creare un vostro percorso?

Marco. Noi siamo pronti, l'Italia no, purtroppo. Nel nostro paese, se non sei vecchio, non sei credibile. Questa è l'opinione che ci stiamo facendo dopo aver svolto stage all'esterno della scuola. E' una realtà che respiri, quella secondo cui se non arrivi ad una certa età si presume che tu non abbia raggiunto la maturità artistica. Prima devi raggiungere la maturità anagrafica. Le esperienze sono fondamentali, ma a breve ci tingeremo tutti i capelli di bianco, magari il trucco riesce!

 

 

Rivedendo il vostro prodotto in Tv, quante critiche vi fate?

Marta. Tantissime. Mentre lavori pensi sempre di aver fatto una cosa bellissima, ma già rivedendola al computer ti rendi conto di piccoli dettagli che non ti soddisfano più. Siamo molto critici, anche l'uno con l'altro, e litighiamo spesso sul set. Solo quando il lavoro è finito torna la pace.

 

Questi ragazzi sognano in grande, seppur rimanendo con i piedi ben saldi al terreno. Regia, direzione della fotografia, per arrivare a produzione, sceneggiatura e montaggio. E mentre Francesco si vede all'estero, Cristina ribatte con fermezza "Io prevedo il mio esordio in Italia, perché non riesco a capacitarmi che qui non si possa fare cinema giovane. Non è vero, non è giusto e non è possibile. In passato lo hanno fatto e non credo sia corretto vivere all'ombra di chi c'è riuscito". Pronti a conquistare il loro spazio nel mercato cinematografico, Marco, Carmen, Francesco, Marta e Cristina si godono, intanto, il primo e importante traguardo con Deejay Tv.

 

 

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