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Pubblicato il 17/07/2012 07:07

Reception, le t-shirt alla conquista degli USA

 

Eccentrici e con personalità contrastanti, ecco i ragazzi che hanno dato vita al marchio Reception, un brand pescarese che produce principalmente T-shirt oggi  indossate da numerosi personaggi dello star system. L’idea nasce nel 2008 da un giovane artista emergente abruzzese, Marco Lullo (meglio conosciuto come Raul), affiancato in seguito da Federico Cecconi che segue la distribuzione e da Andrea K Ferrara a cui è affidata la ricerca e l’elaborazione della grafica. Alle spalle collaborano Giada per la gestione dei clienti e Mirco e Alessandro per la gestione della produzione,  svolta interamente in Abruzzo dall’acquisto del tessuto allo stiraggio finale.

 

L’offerta  si distingue in una prima linea Reception caratterizzata da diversi lavaggi dei tessuti e alla complessità delle stampe colorate, e una seconda linea, R3C, con magliette solo bianche, grigie o nere, con stampe a contrasto, meno elaborate per lavorazione, ma più complesse e dark per la scelta delle immagini.

 

Hanno aggredito un mercato in cui la concorrenza è spietata.  Italia, Inghilterra, Stati Uniti, Svezia, Germania e Danimarca: questi i paesi in cui il loro prodotto viene distribuito. Le t-shirt Reception sono accattivanti, originali e hanno uno studio grafico molto determinato. In termini di fiere, il brand Reception si è fatto notare al Pitti, ma in agosto parteciperà all’ENK di Las Vegas per continuare a conquistare gli Stati Uniti e al Who’s Next di Parigi a gennaio.

 

Come nasce la grafica di Reception?

 

(Andrea K) Un’attenta ricerca delle immagini presenti nei blog di moda, nelle collezioni e nelle foto che invadono il web, portano ad una grafica comunicativa e di grande impatto. Cultura pop, fashion, icone del cinema e della musica sono i protagonisti che cerco di remixare con creatività aggiungendo dettagli che rendano il prodotto unico. Dalle celebrities agli animali con corpi umani, la grafica è sempre in evoluzione e al passo con i tempi.

 

Che differenza c’è tra il mercato italiano ed estero?

 

(Federico) Il mercato in Europa è abbastanza statico. Ci sono alcuni punti vendita che vanno molto bene, ma la maggior parte dei clienti non segue il rinnovamento dettato da Internet. Le vendite online crescono del 27% annuo in Italia. Dal mio punto di vista dovrebbero nascere concept store per coinvolgere maggiormente il cliente. Sul mercato c’è un 40% di offerta in più rispetto alla domanda, per cui bisogna affidarsi a commercianti evoluti, aggiornati. In questo momento, invece, ho molta fiducia nel mercato americano che fa numeri interessanti. Il cliente osa perché è attratto dal prodotto e ci crede.

 

Come si arriva a vestire le celebrità?

 

(Federico) È stato puro caso. Ognuno ha comprato autonomamente nei negozi ai quali ci siamo affidati. In America, ad esempio, alcune celebrità hanno acquistato da Atrium a New York che riforniamo da tre stagioni. In Italia, invece, abbiamo scelto buone boutique a Roma e a Milano.

 

Raul, tu sei l’artista del gruppo. Quando è cominciata questa passione?

 

(Raul) Ho iniziato a dipingere nel 2006, ma questa non è mai una professione. Attualmente sto esponendo a Fuoriuso, una mostra organizzata in spazi dismessi o in corso d’opera. Quest’anno, dopo cinque anni di assenza, l’evento si tiene vicino al Tribunale. In precedenza ho esposto anche nella galleria di Cesare Manzo a Pescara e poi a Miami..

 

Come sei arrivato ad esporre in America?

 

(Raul) Sono partito volontariamente tre mesi. Sono andato in un quartiere di Miami, wynwood, che pullula di artisti di strada e gallerie. Avevo preso uno studio in un loft in quella zona e avviando un giro di conoscenze sono stato notato da un gallerista che mi ha fatto esporre. Questo mi ha permesso di proporre anche le t-shirt Reception nel mio studio. In seguito sono volato a Los Angeles e a New York per prendere contatti commerciali e siamo così riusciti a vendere le nostre t-shirt anche in queste città.

 

Che novità ci sono per la prossima stagione?

 

(Federico) Per la prossima stagione abbiamo ampliato la vestibilità delle t-shirt. Ci saranno cinque tipi di felpe da uomo con diversi lavaggi, pantaloncini , pantaloni lunghi e ulteriori novità in campionario che sveleremo più avanti. 

 

 

Giulia Grilli

© Riproduzione riservata

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