E' partita ieri la mobilitazione del mondo creativo per la tutela dei professionisti della mente per il rilancio del Paese. La mobilitazione, promossa da Alfredo Accatino e sostenuta dalla rete con l'hashtag #rivoluzionecreativa, nasce per promuovere la valorizzazione della creativita' in Italia e per sensibilizzare governo, istituzioni e forze politiche, per il riconoscimento della valenza strategica ed economica del lavoro dei oltre 2 milioni di professionisti del settore che operano nel nostro Paese e che generano il 5,8% del Pil nazionale - piu' dell'industria automobilistica, poco meno di Umbria, Liguria e Abruzzo insieme. ''La creativita' salvera' il mondo, chi salvera' la creativita'? Cosa occorre fare per valorizzare creativita' e professioni creative? Un cambiamento di mentalita' che passi anche attraverso la tutela delle idee e la riforma del diritto d'autore e' necessario'' dichiara Accatino, che spiega che l'obiettivo e' quello di far attuare iniziative concrete come per la riformulazione del diritto d'autore e della tutela delle idee. Copywriter, art director, grafici, designer, giornalisti, blogger, insieme ai professioni della moda, dello spettacolo, dell'industria culturale, dell'editoria e dei media: sono circa 2 milioni gli italiani attivi nella filiera creativa. Non hanno un nome definito, possiedono alti livelli di formazione e rappresentano l'identita' culturale del made in Italy. Producono il 5,8% del Pil nazionale solo nell'industria culturale, per un valore di 80,8 miliardi di euro (Rapporto 2013 Unioncamere/Fondazione Symbola)
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