Hanno perquisito e palpeggiato studenti davanti a un locale a Scurcola Marsicana, spacciandosi uno per carabiniere, l'altro per un ex detenuto, dopo averli accusati di aver rubato loro i cellulari. Con l'accusa di violenza sessuale di gruppo due ventunenni di nazionalita' marocchina sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Tagliacozzo. La sera del 7 maggio scorso i due erano appena usciti da un locale, quando avvicinarono nel parcheggio un gruppo di giovani avezzanesi. Accusandoli del furto i due marocchini si sono avvicinati per perquisirli; dopo aver palpato i ragazzi hanno manifestato l'intenzione di proseguire con le ragazze le quali hanno opposto un netto rifiuto. A quel punto uno dei due marocchini ha estratto dalla tasca un coltello e ha squarciato una gomma dell'auto degli studenti. Per questo motivo la Procura ha contestato ai due anche i reati di porto abusivo di armi e danneggiamento. I due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari con l'applicazione del braccialetto elettronico
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