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Pubblicato il 25/05/2016 21:09

Raffaeli: il dolore cronico si puo' curare

Il dolore cronico e' una malattia invalidante e disabilitante che influenza ogni aspetto della vita della persona, la sua autonomia sociale e lavorativa. Ma il dolore si puo' curare, a prescindere dalla causa che lo provoca, l'importante e' gestirlo correttamente. Lo afferma con sicurezza il professor William Raffaeli, presidente della Fondazione Isal (Istituto di ricerca e formazione in scienze algologiche) di Rimini intervenuto a Roseto degli Abruzzi alla conferenza stampa di presentazione di altri quattro centri, che si aggiungono a quello gia' avviato a Vasto per la terapia del dolore tutti aperti in Abruzzo dalla Giovanni Leonardis Welfare (Glw), la societa' regionale che punta a creare una rete nazionale di centri per curare il dolore, operanti con standard di servizi e protocolli certificati, apparecchiature all'avanguardia e personale specialistico qualificato. Altri centri sono in via di apertura in altre regioni d'Italia e si propongono di affiancare il lavoro dei medici di base e delle strutture sanitarie pubbliche per dare risposte efficaci e concrete a coloro che sono affetti da dolore cronico. Fondamentale la collaborazione con Isal, l'Istituto leader in Europa per la ricerca e la formazione post laurea sullo studio del dolore e l'apporto della Scuola Europea di Alta Formazione Giovanni Leonardis che a giorni prendera' avvio con una decina di allievi a Sulmona nell'Abbazia di san Celestino a Morrone. 

"In particolare la cosiddetta 'stanza del dolore' - ha illustrato il dott. Donato Zizi, proprietario della Clinic-Biorigeneral di Roseto dove e' stato aperto uno dei quattro centri della Glw -e' munita di un'apparecchiatura denominata Co.Co.Short che somministra impulsi brevi di tensione controllati via software (Software Controlled Short Tension Impulse)". "L'obiettivo - ha specificato il dott. Gianvincenzo D'Andrea, vicepresidente della Fondazione Isal - e' quello di curare il dolore cronico benigno, cioe' il dolore persistente non oncologico, gia' sufficientemente trattato dalla struttura sanitaria. Noi puntiamo a quella fetta di popolazione che a causa del dolore cronico benigno vede stravolta la propria vita". Nel corso della conferenza stampa l'assessore regionale alla Sanita' Silvio Paolucci ha inviato un comunicato:

"L'impegno che mi sento di assumere e' di sostenere e stimolare tutte le nostre strutture e le Aziende sanitarie a sviluppare le iniziative previste dalla legge 38/2010 e a collaborare con Federsanita'-Anci e con la FIMMG per dare concretezza agli obiettivi di salute sanciti dalla legge. In questo quadro pertanto l'idea di istituire un tavolo di confronto tra l'assessorato, l'Agenzia sanitaria regionale e il Network Nazionale sulla terapia del dolore e le cure palliative, promosso da Federsanita', Fimmg e Fondazione Isal, potrebbe rappresentare un primo segnale concreto e operativo per sviluppare azioni condivise e positive per affrontare un tema cosi' importante e sentito perche' riguarda milioni di cittadini". La dott.ssa Rosanna Di Natale di Federsanita' ha sottolineato l'importanza di lavorare sul concetto di Rete per dare pratica attuazione a quanto previsto dalla legge 38/2010. I centri attivati dalla Glw sono all'interno di: Clinic-Biorigeneral del dott. Donato Zizi di Roseto degli Abruzzi; Welness - Centro di riabilitazione neuro-motoria di Montorio al Vomano; Poliambulatorio San Paolo di Montesilvano; Tecnopolo d'Abruzzo (localita' Boschetto di Pile SS 17bis, L'Aquila) sede di attivazione dell'unita' operativa di ricovero.

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