Menu' italiani bocciati dai turisti stranieri che anche quest'anno giungeranno in massa nel Bel Paese. Da una ricerca su un campione di 500 turisti stranieri condotta dall'Associazione Donne e Qualita' della Vita, risulta che il 70% degli intervistati boccia i menu' dei ristoranti italiani per poca chiarezza e carenze o imprecisioni nella versione in inglese, contro il 27% che ritiene invece siano sufficientemente curati e comprensibili.
Secondo la ricerca, i turisti stranieri tacciano i menu italiani di provincialismo. E' vero che i ristoranti di lusso offrono in molti casi (89%) menu' bilingue, ma dato l'afflusso sempre piu' eterogeneo di turisti in Italia, gli stranieri si aspettano sicuramente piu' internazionalita', specie dai quei ristoranti nei quali una cena viene pagata anche 150 euro a testa. Pollice verso anche per i locali meno pretenziosi: infatti, secondo la ricerca solo il 30% offre ai propri clienti una lista dei piatti in piu' lingue. Bocciate le pizzerie, frequentatissime soprattutto nelle citta' d'arte, da turisti che solo nel 20% dei casi propongono al proprio cliente un menu' in inglese. Si salvano invece pub e fast food che, date le origini anglo-americane, propongono agli amanti del cibo "junk" la possibilita' di scegliere le pietanze almeno in due lingue (75%). La "carta", per il 67% dei turisti, rappresenta un vero e proprio biglietto da visita per un ristorante e di conseguenza oltre a un grafica accattivante e attraente con l'aggiunta di foto di alcuni dei piatti migliori, gli stranieri gradirebbero la traduzione almeno in inglese; mentre per il 55% e' sinonimo di affidabilita' e garanzia circa la bonta' del livello del locale.Alla domanda "Come vorresti fosse strutturato un menu'?" il 45 % degli intervistati lo vorrebbe "di piu' facile comprensione". Per questo, oltre alla versione inglese, gradirebbero la traduzione anche in cinese, russo e indiano. Segue il 33% degli intervistati che vorrebbe maggiore cura e trasparenza alla voce "prezzi"
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