Il rilancio delle banche italiane passa da un complesso disegno di riforme strutturali, dalla riforma delle popolari, all'iniziativa - tutta privata - del Fondo Atlante che potrà intervenire sul mercato delle sofferenze e sugli aumenti di capitale. E il ministro Padoan, all'indomani del vertice G20 di Washington, annuncia un altro intervento che promette di avere ricadute "importanti" sugli istituti di credito. "Sulle banchhe - ha detto in conferenza stampa da Washington - il governo non interviene con risorse, interviene con provvedimenti. Nei primi giorni della prossima settimana saranno approvati provvedimenti legislativi per accelerare le procedure concorsuali e fallimentari estraendo dal disegno di legge sulla giustizia fallimentare, che è già in Parlamento, delle misure particolari da approvare con decreto e dunque immediatamente applicabili. Riteniamo che avrà un impatto importante sui tempi di recupero (dei crediti, ndr) abbassandoli significativamente". Sull'efficacia del provvedimento il ministro nutre pochi dubbi: "Tutti sanno - ha spiegato - che c'è una relazione tra tempi brevi e rendimento elevato. Questo renderà ulteriormente appetibile l'avvio di transazioni sul mercato delle sofferenze" bancarie". Un mercato peraltro dove un altro strumento, questa volta tutto privato, promette di dare un ulteriore spinta al credito tricolore: il fondo Atlante. Dopo aver criticato, in piena sintonia con il governatore di Bankitalia Visco, le "congetture e inesattezze" lette al riguardo, Padoan ha osservato che "la costituzione di questo fondo è ancora in corso e di conseguenza mi asterrei dal fare commenti su di un'operazione che, comunque, è del settore privato. Un'operazione che ha due scopi. Il primo è quello di introdurre a disposizione delle banche un backstop: ciò vuol dire che non necessariamente quelle risorse di questo veicolo debbano essere utilizzate. Un backstop per operazioni di ricapitalizzazione che sono in corso o saranno in corso. Il secondo scopo - ha aggiunto il ministro - è quello di intervenire sul mercato, che ancora in parte non c'è, delle sofferenze con appunto un nuovo soggetto che permetta di avviare uno scambio creando un mercato vero e proprio di queste sofferenze con risorse - sarà il settore privato a decidere quante - che comunque potranno avere non solo un effetto leva ma sistemico, con un upgrade del rating del mercato delle banche che potrebbe essere importante". Come commmenta le critiche di alcuni mezzi di stampa ad Atlante? "Quelle che ho avuto - ha detto Padoan - sono state richieste di informazioni da parte degli operatori. Le critiche che ho letto sono basate su congetture e con tutto quello che ho da fare non ho avuto il tempo di rispondere"
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