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HOME » L'ARIA CHE TIRA » BERLUSCONI PUNTA SU PARISI PER IL RILANCIO DEL CENTRODESTRA
Pubblicato il 27/07/2016 09:09

Berlusconi punta su Parisi per il rilancio del centrodestra

Nessun incarico stabilito anzi, mani libere per poter ridisegnare e rilanciare il brand di Forza Italia, ma soprattutto lavorare ad un progetto, magari un nuovo partito la cui mission e' chiara: rimettere insieme tutti i moderati. I dettagli Silvio Berlusconi li ha discussi ieri sera a cena con Stefano Parisi e gli uomini che ormai costituiscono il board azzurro: Valentini, Giacomoni, Ghedini che insieme a Confalonieri, Letta e Marina si occupano del nuovo corso di Forza Italia. E prima di dedicare tutte le sue attenzione agli affari di famiglia con e all'affaire Vivendi, l'ex premier ha voluto chiudere il capitolo piu' politico mettendo nero su bianco "l'investitura" dell'ex ad di Fastweb. In una nota arrivata direttamente da villa San Martino (altro segnale che la dice lunga su chi ha gestito l'operazione) Berlusconi ha spiegato i compiti affidati a Parisi e gli obiettivi da raggiungere. Nessuna intenzione di voler tergiversare, anzi pare che proprio da Arcore gli abbiano consigliato di accelerare "l'operazione Parisi" per evitare che il manager venisse 'imbrigliato' in discussioni e diatribe con i dirigenti azzurri. Il mandato e' chiaro: elaborare un progetto da varare in autunno con la convention programmatica che l'ex candidato del centrodestra a Milano ha in programma proprio nel capoluogo lombardo per meta' settembre. Che Berlusconi non voglia perdere  tempo lo dimostra anche il quasi trasferimento dello stesso Parisi nella Capitale (si tratta in realta' di un ritorno a casa) che da domani a piazza San Lorenzo in Lucina iniziera' a studiare la Forza Italia del futuro. Insieme a Sestino Giacomoni, Gregorio Fontana e Alfredo Messina, l'ex direttore di Confindustria avra' una propria stanza nella nuova sede del partito. Parisi avra' 'mani libere' su tutto, solo un unico avvertimento sarebbe arrivato dall'ex capo del governo: Non schiacciarti tropo su Alfano perche' il nostro obiettivo non e' il 3% di Ncd. Gli alleati infatti sono un capitolo secondario rispetto all'obiettivo principale e cioe' rilanciare Forza Italia dopo mesi di guerre e divisioni in vista del referendum. Uno snodo fondamentale a cui il Cavaliere vuole arrivare preparato. Certo, lo 'sbarco' di Parisi nella galassia azzurra non e' senza conseguenze. La decisione di imprimere un accelerata non rientra negli accordi raggiunti tra l'ex premier ed i big di Fi riuniti venerdi' ad Arcore. E proprio una parte di loro, in particolare gli uomini piu' in vista, non nascondono il malumore per quella che definiscono una scelta unilaterale da parte del Cavaliere. 

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