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Pubblicato il 29/08/2016 20:08

Berlusconi smentisce il "Nazareno bis"

Nessun "rinnovato accordo con il governo che vada al di la' della doverosa disponibilita' di Forza Italia a votare in Parlamento eventuali provvedimenti a favore delle popolazioni gravemente colpite dal terremoto". Silvio Berlusconi, nell'ufficialita', fa sapere che tende la mano per la ricostruzione dopo il sisma ma non pensa ad una opposizione piu' docile e meno incisiva, a partire dal referendum costituzionale.

Toccherà a Stefano Parisi svelare il progetto liberalpopolare corredandolo di una nuova classe dirigente. "Esiste solo la leadership di Berlusconi", ripetono Toti, Brunetta, Romani, Santanche' in vista del 16-17 settembre. Sul palco della kermesse milanese loro non avranno diritto di parola: il microfono verra' precluso ai vecchi politici, anche se la convention e' aperta a tutti e chi vuole potra' partecipare (in platea). Per questo, approfittando della nota odierna di Berlusconi, tracciano la rotta: niente riavvicinamenti a Renzi, niente 'nuovo Nazareno', niente papi stranieri. Ci sara' modo di parlarne in settembre, quando il leader della Lega Matteo Salvini lancera' (proprio negli stessi giorni della convention milanese) la sua opa sul centrodestra, proponendosi come l'anti-Parisi e dando l'avviso di sfratto al premier Renzi. I vecchi colonnelli di Fi intanto continuano a lavorare agli "Stati generali del centrodestra di governo" con Lega e Fdi. Niente dialogo se vince il No. Altra cosa e' dire, come fa oggi Renato Brunetta, che "Forza Italia e' pronta a dare il suo responsabile contributo per il bene del Paese" dopo il sisma. Ma "Nessuna apertura nei confronti di Renzi e della sua fallimentare politica", insiste Maurizio Gasparri. Dalla Sardegna - dove in questi giorni dovrebbero raggiungere Berlusconi alcuni big di Fi per riavviare un ragionamento politico intorno al centrodestra ma anche per fugare i rumors che volevano il Cav in pessima salute - l'ex premier per ora si limita a chiedere di attenersi a quanto dichiarato dopo il sisma: "Questo e' il momento dell'unita' e dello sforzo comune", e "Forza Italia e' naturalmente pronta a sottoscrivere in Parlamento ogni provvedimento legislativo utile a favorire i soccorsi e la ricostruzione". Null'altro, al momento, che un robusto sostegno al governo nell'emergenza e nel doloroso lutto causato al Paese dal terremoto. Poi si vedra'. 

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