Un dibattito “per vincere la crisi”. È il tema dell’incontro di Chieti scalo, nella sede della Camera di Commercio, con protagonisti alcuni esponenti politici di spicco della Regione, da Giovanni Legnini, senatore Pd, ad Andrea Pastore senatore Pdl, al commissario Udc per l’Abruzzo, Armando Dionisi, al senatore dipietrista, Alfonso Mascitelli, al segretario regionale del Sel, Gianni Melilla. Insomma uno di quei dibattiti, tenuti nella piccola Sala Rossa della Camera di Commercio teatina, che rischia di essere noioso, con il previsto corteo di recriminazioni tra partiti per addossarsi le responsabilità della crisi economica.
Ma, questa volta c’è una novità: irrompe nella scena politica abruzzese, anche se per ora nell’ambito teatino, Achille Lucio Gaspari, figlio dell’ex ministro Remo, finora rimasto alla larga dalla politica attiva, medico di fama internazionale, persona che ha ereditato dal padre una tenace concretezza più un eccezionale senso della discrezione. Lucio Gaspari avrà un ruolo importante nel dibattito, non tanto per indicare ricette sicuro su come “uscire dalla crisi”, dal momento che non possiede la bacchetta magica, ma sarà l’occasione per ascoltare qualcosa di nuovo. Anzi Gaspari, ci racconta che è lui stesso interessato ad ascoltare, le proposte e quelle riforme ideate dai partiti per rilanciare l’azione della politica, delle istituzioni e dell’economia, in particolare quella abruzzese.
“Parliamo di crisi”, puntualizza Gaspari a NotiziedAbruzzo.it, “ma quella che stiamo attraversando non è solo la crisi dell’economia ma è anche crisi della politica e delle istituzioni. Oggi è utile ascoltare anche cosa si propone e quali riforme sono necessari per uscire dal declino e riprendere il cammino della crescita. Il confronto che teniamo oggi deve essere utile a questo obiettivo, proposte concrete per ridare fiducia ai cittadini”.
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