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HOME » L'ARIA CHE TIRA » MATTEO RENZI PREPARA IL FINALE DELLA LEOPOLDA
Pubblicato il 05/11/2016 11:11

Matteo Renzi prepara il finale della Leopolda

Matteo Renzi sale sul palco della Leopolda e si improvvisa presentatore. Microfono tra le mani, in maniche di camicia, il presidente del consiglio imperversa dettando con Matteo Richetti, titolare del palco questa sera. "sei un po' ingrassato", le parole del presidente del consiglio al deputato prima di partire con una lunga serie di comunicazioni organizzative: "stasera prosegue, dopo questa pagina molto bella, con una seconda parte su tutto cio' che abbiamo fatto quest'anno sul sociale. Terzo settore, Dopo di Noi, la legge sullo spreco alimentare, unioni civili. La serata finisce con la spaghettata o, meglio, penne all'amatriciana", ha poi annunciato riferendosi alla cena sociale in favore dei territori colpiti dal terremoto. "Domani mattina partiamo con i tavoli di lavoro 'a cattivo' su questi temi", ha poi 'minacciato' Renzi: "Al pomeriggio Brunello Cucinelli raccontera' il suo progetto per Norcia e avremo una testimonianza molto bella su Lampedusa. San Benedetto e' il patrono d'Europa, c'e' da ricostruire quella chiesa, ma c'e' anche da ricostruire una Europa che troppe volte si gira dall'altra parte rispetto ai temi dell'immigrazione. Per questo domani ci sara' il medico di Fuocoammare", ha continuato. Nel pomeriggio, poi, la parte delle riforme costituzionale, con le critiche del No da smontare 'pezzo a pezzo'. Domani pomeriggio vorrei che tutti potessero tirare fuori tutti, ma tutti i dubbi che ci sono sulla riforma". Parentesi politica sul fronte del No e Salvini: "Mi dicono: 'voi governate con Verdini e Alfano'. Invece gli altri vogliono fare il No con Brunetta e Casapound. Salvini, poi, ce l'ha sempre con l'Europa tranne il 27 del mese quando deve andare a Bruxelles a ritirare lo stipendio". La chiosa e' sui risultati raggiunti dal governo e su un rapido bilancio di sette anni di Leopolda: "Chi l'avrebbe detto sette anni fa che nel giro di qualche mese avremmo potuto approvare riforme sul valore della compassione. Domani mattina ai tavoli di lavoro la cosa fondamentale e' che faremo questo fact checking. C'e' un valore grande nella stazione Leopolda, l'idea che la prima cosa che accade non e' sentire le cose che dice un Matteo. La cosa fondamentale e' vedere delle persone che nella vita fanno cose normali, ma che quando tornano alla stazione sanno che la politica non e' andare contro qualcuno, ma fare qualcosa per una idea, per un sogno", ha concluso. 

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