"Lascio giudicare ai cittadini se il futuro del Paese siano Alfaoo, Mastella, Cicchitto, Fini. Si voterà al più tardi tra un anno perché Renzi è bollito, ma non si possono mettere insieme minestroni e marmellate. Chiunque si candiderà" alla guida del centrodestra "l'importante è il programma, la squadra. Poi il programma non può essere un minestrone, il progetto io non lo condivido con ALFANO e i Cicchitto". Lo dice il segretario della Lega Matteo Salvini ai microfoni di Rtl 102.5. A chi gli chiede di Stefano Parisi, secondo i rumors candidato 'papabile' e in ascesa per Silvio Berlusconi, "è stato un ottimo candidato sindaco a Milano, ce l'abbiamo messa tutta per vincere ma non ce l'abbiamo fatta. Però bisognerebbe chiedergli, ad esempio, cosa pensa di una Ue che è diventata una gabbia mortale", nonché dei migranti e delle altre emergenze del Paese. A chi gli domanda se la sua possibile leadership del centrodestra sia tramontata, "eh, quanto correte - risponde il leader della Lega - siamo solo al 25 luglio. Noi stiamo crescendo passo passo. Con le ultime amministrative abbiamo messo 40 sindaci in più, sicuramente abbiamo perso a Milano e Varese, sconfitte su cui bisogna ragionare. Ma stiamo crescendo in regioni in cui la Lega non era radicata e" lanciato la sfida al Sud "perché io sono dell'idea che o l'Italia si rialza tutta insieme o non ce la fa"
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