E' stato presentato nel corso del Tg de La 7 il sondaggio EMG sulle intenzioni di voto ai partiti. Rispetto alla settimana precedente si registra una flessione di chi intende astenersi dal 42,9% al 42,1% dell'elettorato, mentre non è significativa la variazione percentuale degli indecisi, ora pari al 17,9%.
Fra coloro che dichiarano un'intenzione di voto, il Partito Democratico si attesta al 30,2% non mostrando per ora evidenti conseguenze dopo le vicende legate al crac delle 4 banche "salvate" dal Governo. Resta invariato il dato del Movimento 5 Stelle al 27,7%, mentre si osserva una lieve flessione della Lega Nord, ora al 16,1%. Stabili tutte le altre forze politiche quali Forza Italia all'11,9%, Fratelli d'Italia si attesta al 4,7% e Sinistra Italiana al 3,6. Leggerissima crescita per NCD-UDC al 2,6%.
Il sondaggio EMG ha simulato, inoltre, un primo turno con il centrodestra presente con una lista unitaria anziché diviso fra Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia: in questo caso si assisterebbe a un testa a testa fra il PD al 30,7% (che beneficerebbe di qualche “voto utile” soprattutto da sinistra) e appunto il centrodestra unito al 30,6%. Resterebbe fuori dal ballottaggio il Movimento 5 Stelle col 29,6%, circa due punti in più rispetto alle “normali” intenzioni di voto. In questo caso Sinistra Italiana non andrebbe oltre il 3,3% e Area Popolare il 2,3%.
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