Gli italiani che riescono a risparmiare stanno aumentando la preferenza verso la liquidita' in un clima di incertezza che colpisce gli investimenti finanziari. La maggioranza relativa (32%) secondo la ricerca Acri/Ipsos non ha piu' un investimento ideale mentre per anni il 'mattone' aveva fatto la parte del leone. Il sondaggio, realizzato in vista della Giornata Mondiale del Risparmio che l'Acri celebra domani, mostra una preferenza per la liquidita' che sale in un anno dal 61 al 67% mentre un 24% del campione risponde che ne reinveste solo una piccola parte. Tra coloro che investono sale rispetto al 2015 la quota di chi detiene assicurazioni vita e fondi pensione (27% dal 25%) e libretti di risparmio (25% contro 23%). Anche i buoni postali di risparmio sono dichiarati dal 14% delle famiglie rispetto al 9% segnalato nella ricerca dello scorso anno. In calo i possessori di titoli di Stato e anche i detentori di conti correnti (81% da 83%). Il mattone, che dieci anni fa era l'investimento ideale per il 70% degli italiani, quest'anno lo e' per il 30% del campione, percentuale in lieve risalita dal 29% dello scorso anno dopo il minimo toccato nel 2014 (24%)
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