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Pubblicato il 24/03/2016 13:01

Cnr, oltre un milione di adolescenti scommettono

osservatorio

 L'azzardo guadagna terreno tra gli studenti italiani: nel 2015 sono stati registrati oltre un milione di giocatori tra i 15 ed i 19 anni, 60.000 in piu' dell'anno precedente. E' il primo anno di crescita dopo cinque di calo e la tendenza e' trasversale per sesso, eta' e aree geografiche. I risultati emergono da Espad Italia, studio condotto dall'Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa. "Sono circa un milione gli studenti che riferiscono di aver giocato somme di denaro almeno una volta negli ultimi dodici mesi. Dal 2014 al 2015 la percentuale e' cresciuta dal 39 al 42%, con un 7% che riferisce di giocare 4 o piu' volte alla settimana", dice Sabrina Molinaro, ricercatrice che ha partecipato al progetto. "L'aumento - sottolinea - e' generalizzato per tutte le fasce d'eta', in quasi tutte le aree geografiche e per entrambi i sessi: anche se la percentuale piu' alta resta quella fra i ragazzi, 51% contro 32 delle femmine, l'incremento maggiore e' quello di quattro punti registrato fra le ragazze 16-17enni, dal 27% al 31%. Anche il 38% dei minori scolarizzati (15-17 anni), circa 550.000 studenti, riferisce di aver giocato d'azzardo nel 2015 (erano il 35% nel 2014)". Lo studio rientra nell'"European School Project on Alcohol and other Drugs", indagine sui comportamenti a rischio tra gli adolescenti, che nel 2015 ha coinvolto un campione rappresentativo di circa 30.000 studenti italiani tra i 15 ed i 19 anni, afferenti tutto il territorio nazionale. "La percentuale nazionale rilevata nell'ultima indagine preoccupa anche perche' fa segnare un'inversione di tendenza per la prima volta dopo 5 anni: dal 2010 al 2014 si era assistito infatti a una costante riduzione, dal 47% nel 2010 al 39% nel 2014", evidenza la ricercatrice. 

Rispetto alle tipologie di azzardo, dal 2010 e' diminuita sensibilmente la quota che gioca al Lotto/Superenalotto (dal 31 al 21%) e al poker texano (dal 27 al 18%), aumentano invece coloro che hanno giocato a Totocalcio/totogol (dal 10 al 29%), altre scommesse (dal 6 al 15%) e Gratta e vinci (dal 63 al 69%). I generi si differenziano anche a seconda del tipo di gioco: tra i maschi troviamo al primo posto le scommesse sportive (67%), seguite da Gratta e vinci (63%) e Totocalcio/totogol (40%); le ragazze preferiscono il Gratta e vinci (79%), seguito da Bingo/tombola (43%) e altri giochi con le carte (24%). Tra i giocatori on line, i ragazzi sono attratti soprattutto da sommesse sportive/Totocalcio (65%) e poker texano (36%), le ragazze da Gratta e vinci/Lotto istantaneo (34%) e scommesse sportive/Totocalcio (30%). Tra i minori il divario e' ancora piu' netto: sono stati giocatori il 46% dei maschi e il 29% delle femmine. 
   Tra i posti preferiti dai giocatori, perdono popolarita' sia i locali pubblici non dedicati (bar, tabaccherie, pub), frequentati nel 2015 dal 37% (contro il 44% del 2014 e addirittura il 61% del 2010), sia le abitazioni private (36% contro il 40% del 2010), a favore delle sale scommesse (28%, in crescita dal 22 del 2010). Ad aver giocato online nel 2015 sono circa l'8% degli studenti, con una forte differenza di genere (14% dei maschi e 3 delle femmine) e una prevalenza crescente con l'eta', dal 6% dei 15enni all'11 dei 19enni. Il 48% dei giocatori virtuali usa il pc, il 35 lo smartphone, il 15 il tablet o accede tramite internet point. Tra gli studenti che giocano, i ragazzi potenzialmente a rischio (rilevato mediante il test South Oaks Gambling Screen Revised for Adolescents-Sogs-Ra) sono circa l'11% di coloro che hanno giocato denaro nell'ultimo anno. La percentuale di ragazzi gia' problematici) si assesta sull'8% dei giocatori. Rimane pressoche' stabile rispetto al 2014 l'importo delle giocate: l'8% degli studenti giocatori dichiara di aver speso oltre 50 euro nell'ultimo mese, il 17% tra i 10 ed i 50 euro, mentre il 75% meno di 10 euro. Dal punto di vista geografico, prevale il Meridione. La percentuale di studenti che hanno giocato almeno una volta negli ultimi dodici mesi si attesta al 36,8% nel nord-ovest, 30,6 nel nord-est, 43,5 al centro e al 48,8% nel sud e nelle isole

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