"In Italia ci sono circa 13.500 scuole paritarie le quali ospitano poco piu' di un milione di ragazzi sul totale di 9 milioni di studenti presenti in Italia. Servono dunque il 10% degli alunni italiani". Questi i dati pubblicati oggi sul sito internet indipendente "Documentazione.info", che riporta anche una stima del costo complessivo del sistema scolastico italiano: "oltre 50 miliardi l'anno, il che corrisponde a un costo per studente di circa 6.800 euro". Secondo la stessa stima, "ogni alunno delle scuole paritarie, invece, costa annualmente allo Stato una cifra che va dalle 600 euro nella scuola dell'infanzia, alle 50 nella secondaria di secondo grado".
Il contributo complessivo che attualmente le paritarie ricevono dallo Stato e' calcolato da "Documentazione.info" in 471 milioni di euro all'anno. Facendo i dovuti calcoli, dal momento che le scuole paritarie servono il 10% degli studenti, se queste scuole non ci fossero gli alunni costerebbero allo Stato circa 5 miliardi di euro ogni anno".
In altri paesi d'Europa come la Spagna e la Francia, la scuola non statale e' trattata diversamente: in Francia, ad esempio, i genitori pagano solo i servizi extra e gli insegnanti sono pagati dallo Stato, come nella scuola statale, mentre agli enti locali e' affidato il compito di coprire parte dei rimanenti costi: questo permette cosi' ai singoli istituti di proporre rette opportune per i genitori. Il 17% degli studenti francesi frequenta scuole non statali e il costo annuale di ogni studente ammonta a circa 3.400 euro l'anno, contro i 4.600 euro della scuola statale. In Spagna, invece, grazie agli aiuti statali, la scuola concertada, cioe' paritaria, frequentata dal 30% dei ragazzi spagnoli, e' pressoche' gratuita e costa all'amministrazione spagnola intorno ai 2.771 euro per studente, diversamente dalla pubblica che costa 6.567 euro.
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