Nel 2014, poco piu' del 50% degli 11-17enni e' rimasta vittima di episodi di bullismo. Lo rivela uno studio dell'Istat che analizza "i comportamenti offensivi e violenti tra i giovanissimi". Il 19,8% e' vittima assidua di una delle "tipiche" azioni di bullismo, cioe' le subisce piu' volte al mese. Per il 9,1% gli atti di prepotenza si ripetono con cadenza settimanale. Le ragazze presentano una percentuale di vittimizzazione superiore rispetto ai ragazzi. Oltre il 55% delle giovani 11-17enni e' stata oggetto di prepotenze qualche volta nell'anno mentre per il 20,9% le vessazioni hanno avuto almeno una cadenza mensile (contro, rispettivamente, il 49,9% e il 18,8% dei loro coetanei maschi). Il 9,9% delle ragazze subisce atti di bullismo una o piu' volte a settimana, contro l'8,5% dei maschi.
La percentuale di soggetti che dichiara di avere subi'to prepotenze diminuisce al crescere dell'eta'. Il 22,5% dei ragazzi 11-13enni dichiara di essere rimasto vittima di vessazioni continue (una o piu' volte nel corso del mese) da parte di altri coetanei, rispetto al 17,9% degli adolescenti 14-17enni. Le differenze tra i ragazzi piu' piccoli e gli adolescenti si riducono se si considerano quanti hanno subi'to prepotenze e/o vessazioni piu' raramente (qualche volta nell'anno): rispettivamente il 53,3% dei piu' piccoli e il 52,2% dei 14-17enni. Le differenze sono sostanziali a livello territoriale. Le azioni vessatorie sono piu' frequenti nel Nord del Paese, dove le vittime di atti di bullismo rappresentano il 23% degli 11-17enni (24,5% nel Nord-est, 21,9% nel Nord-ovest). Considerando anche le azioni avvenute sporadicamente (qualche volta nell'anno), oltre il 57% dei residenti al Nord ha subi'to qualche prepotenza nel corso dell'anno precedente l'intervista, contro una quota inferiore al 50% dei residenti nelle regioni centrali e in quelle meridionali. Tra i ragazzi utilizzatori di cellulare e/o Internet, il 5,9% denuncia di avere subito ripetutamente azioni vessatorie tramite sms, e-mail, chat o sui social network. Le ragazze sono piu' di frequente vittime di Cyber bullismo (7,1% contro il 4,6% dei ragazzi). Le prepotenze piu' comuni consistono in offese con brutti soprannomi, parolacce o insulti (12,1%), derisione per l'aspetto fisico e/o il modo di parlare (6,3%), diffamazione (5,1%), esclusione per le proprie opinioni (4,7%), aggressioni con spintoni, botte, calci e pugni (3,8%).
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