A piu' di dieci giorni dall'avvio dei saldi invernali nessun operatore pescarese ''ha registrato un incremento delle vendite rispetto allo stesso periodo del 2013; dopo segnali positivi nel primo week end si e' purtroppo gia' tornati alla normalita'''. A tracciare un parziale bilancio delle vendite di fine stagione e' la Confcommercio Pescara, che ha effettuato un sondaggio tra alcuni commercianti della citta'. Dall'indagine e' emerso che il 45% degli intervistati registra un andamento delle vendite uguale a quello dello scorso anno, mentre il 40% riscontra un calo di circa il 10% e il restante 15% parla addirittura di una flessione che supera il 20%. ''L'effetto saldi e' durato solo il primo week end - dicono alla Confcommercio - e accade spesso che i clienti chiedano ulteriori sconti rispetto ai prezzi gia' scontati''. ''La crisi economica - si legge in una nota dell'associazione - continua a farsi sentire; anche per questo motivo, gli stessi operatori, preoccupati per il futuro del proprio comparto, chiedono risposte concrete alla politica, partendo dalla diminuzione delle tasse, per arrivare a provvedimenti realmente idonei a rilanciare fattivamente i consumi''. L'amministrazione comunale, secondo Confcommercio, ''dovrebbe favorire iniziative e manovre in grado di determinare una vera inversione di tendenza, e non certo provvedimenti come la chiusura di strade al traffico, vedi Corso Vittorio Emanuele, per giunta in uno dei periodi piu' importanti per il commercio. Dobbiamo permettere a tutti di arrivare in citta' nel modo piu' semplice e diretto possibile; solo cosi' - conclude l'associazione - potremo rendere PESCARA il vero polo di attrazione commerciale e turistica di tutto l'Abruzzo''
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