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Pubblicato il 14/01/2016 09:09

Sei italiani su dieci non hanno letto neanche un libro nel 2015

osservatorio

Sei italiani su dieci non hanno letto neanche un libro nel 2015, una quota stabile rispetto al 2014 dopo la progressiva diminuzione dei lettori del 2012 e 2013: leggono piu' le donne degli uomini, e molto piu' i giovani che i piu' anziani. E' quanto si legge nel rapporto Istat sulla lettura in Italia. Nel 2015, il 42% dei cittadini intervistati di 6 anni e piu' dichiara di aver letto almeno un libro nei 12 mesi precedenti l'intervista per motivi non scolastici o professionali: valore sostanzialmente stabile (41,1% nel 2014). La stabilita' rispetto ai valori dell'anno precedente riguarda tutte le fasce di eta'. L'unico scostamento significativo interessa i lettori 15-17enni, che sono aumentati dal 51,1% del 2014 al 53,9% del 2015. Restano invariate, nel complesso, le differenze di genere: le lettrici sono il 48,6% contro il 35% dei lettori maschi. In assoluto, il pubblico piu' affezionato alla lettura e' rappresentato dalle ragazze tra i 15 e i 24 anni - che hanno letto almeno un libro in oltre il 60% dei casi - con un picco per le 15-17enni (66,1%). Le lettrici scendono sotto il 50% dopo i 60 anni mentre per i maschi di tutte le classi di eta' la quota e' sempre inferiore a tale valore e quella massima, registrata in corrispondenza degli 11-14enni, e' di poco superiore al 45%

Il contesto territoriale di appartenenza e' una variabile discriminante rispetto ai fenomeni legati alla lettura. Questa e' sistematicamente piu' praticata al Nord, dove ha letto almeno un libro piu' del 48% dei residenti, contro il 28,8% del Sud e il 33,1% delle Isole, a conferma di un ritardo storico del Mezzogiorno con il resto del paese, che stenta ad essere colmato. In particolare, il Nord-ovest ha il record di lettori (49,6% dei residenti). Anche la dimensione urbana dei luoghi rappresenta una variabile che incide in misura determinante sui comportamenti. Infatti la lettura risulta molto piu' diffusa nei comuni centro di area metropolitana, dove la percentuale dei lettori sale al 51%. Nei comuni con meno di 2.000 abitanti la quota scende al 35,5%, in ulteriore flessione rispetto all'anno precedente (37,2% nel 2014). Indipendentemente dal contesto territoriale di appartenenza, il livello di istruzione e' uno dei principali fattori che influisce sulla pratica della lettura: se tre laureati su quattro (75%) dichiarano di aver letto almeno un libro nel corso degli ultimi 12 mesi, la quota di lettori si riduce a una persona su due fra chi ha conseguito al piu' un diploma superiore (50,2%) e a una su quattro tra chi possiede solo la licenza elementare. Un ulteriore elemento che condiziona in modo determinante l'esperienza della lettura, si legge nel report, e il rapporto con i libri e' l'ambiente familiare. La lettura si conferma fortemente condizionata dalle abitudini familiari e la propensione alla lettura dei bambini e dei ragazzi si dimostra direttamente correlata alla presenza di genitori che hanno l'abitudine di leggere libri: la quota di lettori di chi ha madre e padre lettori, tra i bambini in eta' scolare di 6-10 anni (63,7%) e tra i ragazzi di 11-14 anni (66,8%) e' oltre il doppio rispetto a quella di coloro che hanno entrambi i genitori non lettori (rispettivamente 26,7% e 30,9%). Quasi la meta' dei lettori (45,5%) ha letto non piu' di tre libri nei 12 mesi precedenti l'intervista, si tratta dei cosi' detti "lettori deboli". Solo il 13,7% si annovera tra i "lettori forti", avendo dichiarato di averne letti almeno 12 nell'ultimo anno (14,3% dei lettori nel 2014). I "lettori forti" sono soprattutto donne: il 14,6% di esse dichiara di aver letto almeno 12 libri negli ultimi 12 mesi, contro il 12,4% dei maschi. Solamente nella classe di eta' in cui si riscontra la piu' alta percentuale di lettori forti, ovvero i 60-64enni (19,1%), la quota maschile e' piu' elevata di quella femminile: 20,6%, contro 17,9%

In molte case italiane le librerie risultano generalmente piuttosto sguarnite, tuttavia negli ultimi anni si sta lentamente diffondendo il mercato di prodotti editoriali digitali. Nel 2015, quattro milioni e 687mila persone hanno letto o scaricato libri online o e-book (14,1% delle persone di 6 anni e piu' che hanno utilizzato Internet negli ultimi tre mesi e 8,2% della popolazione di 6 anni e piu'). E' quanto si legge nel rapporto Istat sulla lettura in Italia. I volumi cartacei ed i libri in formato digitale non appaiono prodotti editoriali alternativi e necessariamente in competizione: la quota di persone che negli ultimi 3 mesi hanno letto online o scaricato libri o e-book aumenta in proporzione al numero di libri presenti in casa e tocca il valore massimo (23,8%) proprio tra le persone che dispongono gia' di una biblioteca domestica con oltre 200 volumi. In tale quadro, rileva l'Istat, puo' essere interpretato come un segnale positivo, anche se ancora flebile, il fatto che circa il 6% di quanti non hanno libri in casa ma hanno navigato in Internet negli ultimi tre mesi ha letto online o scaricato libri o e-book. La diffusione dei libri in versione digitale e degli e-book potrebbe rappresentare in prospettiva un nuovo canale di accesso alla lettura per le famiglie che non hanno grande familiarita' con librerie e libri cartacei. 

 Analogamente, tra le persone che hanno navigato in Internet negli ultimi tre mesi (55% della popolazione di 6 anni e piu'), hanno scaricato o letto online libri o e-book il 5,8% dei "non lettori" e il 20,9% dei lettori che navigano sul web (Prospetto 6). Tra questi ultimi, i tassi di fruizione online aumentano al crescere del numero di libri letti nel corso degli ultimi 12 mesi, passando dal 14,2% di chi ha letto fino a 3 libri al 35,4% di chi ne ha letti 12 o piu'. La lettura online e il download di libri e e-book sono tipicamente attivita' piu' praticate dai giovani: in particolare, riguardano ben il 22,4% dei ragazzi tra i 18 e i 19 anni che navigano su Internet. Analogamente a quanto rilevato per i libri tradizionali, a leggere online e scaricare libri sono in proporzione piu' le femmine (15,2% delle donne che frequentano il web) dei maschi (13,2%), con un picco fra le ragazze di 18-19 anni (27,8%). Considerando l'accesso ai libri in formato digitale attraverso Internet, le tradizionali distanze tra le diverse aree del paese sembrano ridimensionarsi: l'attivita' di lettura e download di libri e e-book attraverso Internet riguarda infatti una quota di persone che oscilla tra il 16,4% del Nord-ovest e l'11,9% del Sud Italia e tra il 16,9% degli abitanti dei comuni centro di aree metropolitane e il 13,9% di quelli dei piccoli centri (da 2.001 a 10.000 abitanti). Complessivamente il profilo dei lettori digitali non si discosta molto da quello dei lettori tradizionali: tra gli utilizzatori di Internet, i laureati si dimostrano piu' attivi nel download e nella lettura digitale (24,6%), mostrando uno scarto di oltre 11 punti percentuali rispetto ai diplomati (13,2%) e valori piu' che doppi rispetto alle persone con titolo di studio inferiore (10,4% per la licenza media e 7,7% per quella elementare). Il commercio elettronico di libri e di e-book sta crescendo progressivamente. Si stima che quasi tre milioni di persone ne abbiano ordinato o acquistato online negli ultimi 12 mesi: una quota pari al 24,6% delle persone che utilizzano Internet per effettuare acquisti di merci o servizi di ogni tipo.

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