Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l'acquisto dell'abitazione per 7.072,9 milioni di euro nel primo trimestre 2015. Rispetto allo stesso trimestre del 2014 si registra un aumento delle erogazioni pari a +35%, per un controvalore di +1.835,1 milioni. È quanto emerge da un'analisi di Tecnocasa su dati della Banca d'Italia. "Il mercato del credito per le abitazioni continua a dare segnali positivi, con erogazioni in aumento da ormai cinque trimestri consecutivi. Questo trend è suffragato anche dalle performance riscontrate mensilmente, che vedono incrementi notevoli a partire dalla fine della scorsa estate e ben superiori al 50% da febbraio 2015", è il commento diffuso in una nota dall'Ufficio studi di Tecnocasa. Analizzando i dati degli ultimi 12 mesi (da aprile 2014 a marzo 2015), Tecnocasa rileva che "sono stati erogati alle famiglie italiane finanziamenti per l'acquisto della casa per 25.992,3 milioni di euro". Il saldo annuo, se confrontato con quanto rilevato nei 12 mesi precedenti (aprile 2013-marzo 2014), segna dunque "un aumento dei volumi pari a +19,9%, per un controvalore di +4.312,0 milioni di euro". A livello geografico, la performance migliore spetta all'Italia Nord-Orientale, i cui volumi sono aumentati del 40,1% rispetto al primo trimestre 2014 e ora sfiorano quota 1.600 milioni di euro. Mentre la macroarea Nord-Occidentale si conferma al primo posto per volumi erogati con un totale di 2.384,6 milioni di euro, in aumento del 31,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Il Mezzogiorno e il Centro Italia fanno registrare variazioni molto simili (intorno a +37,5%), ma i volumi sono nettamente differenti: nel Sud sono stati erogati 935,2 milioni, mentre nelle regioni centrali poco più di 1.740 milioni. Variazioni in doppia cifra per tutte le regioni, con il Veneto in testa (675,6 mln di euro erogati, con crescita oltre il 50% rispetto a un anno fa)
A partire dalla propria base dati interna, l'Ufficio studi Tecnocasa ha quindi analizzato la tendenza rispetto alla quantificazione media dell'importo di mutuo. "Il ticket medio nazionale - si legge in una nota - si è attestato a circa 108.000 euro, in calo rispetto a quanto riscontrato nel primo trimestre 2014. La ripartizione geografica è nettamente diversa: il Nord si mantiene sui livelli nazionali, nel Centro il mutuo medio risulta nettamente più alto, mentre la tendenza è opposta e più marcata al Sud nelle isole. Il ticket medio risulta più elevato nella macroarea Centrale (117.900 euro); dalla parte opposta, invece, il Sud eroga una quota minore con 99.600 euro". La regione con il valore più alto è risultata essere il Lazio, con un ticket medio pari a 123.800 euro, in leggera diminuzione rispetto al primo trimestre 2014 (-0,9%). Il valore più basso è stato registrato in Abruzzo, dove il ticket medio è 76.200 euro. Per finire, i tassi di interesse. "Stando alle dinamiche dei tassi di giugno 2015, abbiamo calcolato il valore della rata mensile di un mutuo ipotecario del valore di 110.000 euro per una durata di 25 anni, ipotizzando uno spread medio indicativo di mercato pari a 1,80 bps sia per il tasso fisso sia per il tasso variabile", comunica Tecnocasa. I risultati: "Nel primo caso, con un mutuo a tasso fisso sosterremmo una rata di 635 euro, circa 89 euro in più rispetto a quando dovremmo sostenere se scegliessimo un mutuo a tasso variabile, in quanto la sua rata ammonta a 546 euro"
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