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Pubblicato il 13/05/2016 09:09

Telefono azzurro, in famiglia il maggior numero di abusi

osservatorio

Le situazioni di disagio si dispiegano frequentemente all'interno delle mura casalinghe: il 68,9% degli abusi avviene all'interno della casa del minore. Anche la scuola e' spesso teatro di situazioni problematiche, anche alla luce del fatto che l'80% delle situazioni di bullismo avviene all'interno di questo specifico contesto. I luoghi pubblici e sconosciuti, da sempre nell'immaginario identificati come pieni di insidie, sono in realta' presenti in percentuali notevolmente basse (4,3%). Sono alcuni dei dati che emergono dell'attivita' del servizio 114 emergenza infanzia di Telefono Azzurro, nel periodo 1 gennaio 2015/31 gennaio 2016. Le Helplines sono un forte punto di riferimento nell'accoglienza delle richieste di aiuto, oltre a rappresentare una fonte di dati attendibili sulle condizioni dell'infanzia e dell'adolescenza. Secondo il Report di Child Helplines International - si legge nei dati - nel periodo dal 2003 al 2013, i minorenni di tutto il mondo si sono rivolti alle Helplines per maltrattamento fisico nel 32% dei casi, abuso sessuale nel 19%, abuso psicologico nell'11%. Dai dati relativi ai casi segnalati al Servizio 114 Emergenza Infanzia gestito da Telefono Azzurro, il diritto alla salvaguardia nei confronti di ogni forma di abuso e violenza risulta - in linea con la percezione dei bambini - tra quelli piu' violati. Difatti, la percentuale piu' elevata di richieste di aiuto giunte a Telefono Azzurro riguarda situazioni di abuso e violenza (48,3%) dietro le quali si puo' spesso scorgere un quadro di fragilita' generale nelle relazioni interpersonali, familiari e non.

Su un totale di 2210 casi gestiti sulla linea 114, quelli con motivazione primaria di abuso e violenza, nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2015 e il 31 gennaio 2016, sono stati in totale 1068. Di questi, il 26% e' composto da casi di abuso psicologico, il 25,3% da abuso fisico, mentre quasi il 10% da abuso sessuale. Chi e' il responsabile? Secondo i dati, il presunto responsabile della situazione di disagio di cui soffre il bambino e' nel 73,7% un genitore (la madre nel 44,2% e il padre nel 29,5%), un parente nel 3,3%, un amico nel 3,2%, un conoscente nel 3%, un insegnante nel 2,5%. I dati mettono in luce come il responsabile sia un estraneo adulto in una piccola percentuale dei casi (2,2%). Quanto all'epidemiologia degli abusi e dei maltrattamenti sui minori in Italia e il confronto internazionale del fenomeno, in assenza di una banca dati che permetta una rilevazione omogenea e un monitoraggio su scala nazionale, si legge sempre nell'indagine, i dati disponibili sono frammentari e non esaustivi: questo aumenta la quota di 'sommerso' relativa al fenomeno degli abusi e dei maltrattamenti che ha dimensioni allarmanti ma poco visibili. Rispetto a Stati come Francia e Inghilterra, paesi europei con popolazioni di minorenni simile al nostro e dove il numero ufficiale di minorenni vittime di abusi sessuali e' superiore, in Italia e' presumibilmente molto alto il numero di casi che non viene denunciato come anche i recenti fatti di cronaca stanno tragicamente mettendo in luce

 

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