Nei comuni capoluogo di provincia, gli autobus del trasporto pubblico locale (Tpl) sono 79 ogni 100 mila abitanti, in leggero aumento sull'anno precedente. I bus "ecologici" (in prevalenza alimentati a metano/GPL) sono il 22,4% del totale. Continua a ridursi l'offerta di Tpl (da 4.787 a 4.423 posti-km per abitante), che resta fortemente diseguale sul territorio: nelle citta' del Nord (5.722) e del Centro (4.931) e' tra due e tre volte il valore medio del Mezzogiorno (2.163). Questo il quadro del Focus dell'Istat sulla mobilita' urbana, con dati relativi al 2014, diffuso oggi dall'Istituto.
Nel 2014 si contano, in media, 79 autobus ogni 100 mila abitanti contro i 78,6 dell'anno precedente. "Per quanto lieve, tale rialzo e' degno di nota perche' inverte la tendenza negativa degli ultimi anni (nel 2008 si contavano 87,8 autobus ogni 100 mila abitanti)", rileva l'Istat. Il valore e' piu' alto nelle citta' del Nord (91,7 contro 85,1 del Centro e 55,7 del Mezzogiorno) e nei grandi Comuni (89,1 contro 65,2 della media degli altri capoluoghi), ma il numero degli autobus in esercizio cresce soprattutto nelle citta' del Centro e del Mezzogiorno (rispettivamente, del 3,3 e del 5,3%), mentre in quelle del Nord resta pressoche' invariato (+0,5%). Le flotte piu' numerose in rapporto alla popolazione sono quelle di Cagliari, Siena e La Spezia (intorno a 150 veicoli ogni 100 mila abitanti), seguite da quelle di Trieste, Firenze e Genova (intorno a 125).
La quota di autobus "ecologici" e' del 22,4%, in leggero aumento sull'anno precedente (22,1%), ed e' composta per circa nove decimi da veicoli alimentati a metano o GPL e per il rimanente da veicoli a trazione elettrica integrale o ibrida. Il divario fra le ripartizioni e', in questo campo, piuttosto contenuto (22,8% nelle citta' del Nord, 24,3% in quelle del Centro, 18,8% in quelle del Mezzogiorno), mentre il valore medio dei grandi comuni risulta notevolmente piu' basso di quello degli altri capoluoghi (17,3 contro 31,7%). Quote di bus ecologici superiori ai due terzi del parco circolante si rilevano ad Aosta, Udine, Ravenna, Perugia, Terni, Macerata, Ascoli Piceno, Caserta, Cosenza e Lanusei. Tra i grandi comuni, i valori piu' alti si registrano a Padova (61,1%), Bologna (52%) e Verona (50%).
La disponibilita' di mezzi in rapporto alla popolazione e' in calo, nonostante l'incremento delle infrastrutture, per i servizi di tram e metropolitana: rispetto all'anno precedente le vetture del tram scendono da 5,2 a 4,8 ogni 100 mila abitanti e quelle della metropolitana da 9,2 a 8,9. Questi dati consolidano una tendenza negativa, piu' netta per il tram (che nel 2010 contava 5,8 vetture ogni 100 mila abitanti), mentre la metropolitana ritorna, sostanzialmente, ai livelli del 2010. Si registra, invece, per la prima volta negli ultimi anni, un incremento nella disponibilita' di filobus (da 2,1 a 2,3 ogni 100 mila abitanti: erano 2,9 nel 2008). Continua a diminuire la disponibilita' di imbarcazioni dei trasporti per vie d'acqua, che a Venezia scendono da 59,2 a 58,6 ogni 100 mila abitanti (62,3 nel 2011). Non si registrano variazioni di rilevo, infine, nelle dotazioni dei servizi di funivia (0,03 cabine ogni 100 mila abitanti) e funicolare (0,33 vetture ogni 100 mila abitanti).
Le citta' con piu' vetture del tram in rapporto alla popolazione servita sono Milano (29,8 ogni 100 mila abitanti), Torino (21,6) e Bergamo (11,8). La flotta di filobus relativamente piu' numerosa e' quella di Chieti (22,9 vetture ogni 100 mila abitanti), seguita da quelle di Cagliari (18,8) e Parma (15,9). La maggiore disponibilita' di vetture della metropolitana si rileva a Milano (66,1 ogni 100 mila abitanti, ma erano 76 nel 2011), seguita a molta distanza da Roma con 20,6.
In questo contesto, l'offerta complessiva del Tpl si e' andata progressivamente riducendo negli ultimi anni: la produzione di posti-km e' diminuita, in termini assoluti, dell'1,6% sull'anno precedente e del 3,8% sul 2011, quando si contavano 4.787 posti-km per abitante. Nell'insieme dei capoluoghi di provincia, le diverse modalita' di Tpl considerate hanno prodotto complessivamente, nel corso del 2014, 4.423 posti-km per abitante, cosi' ripartiti: autobus 62,3%; metropolitana 27,5%; filobus e tram 8,4%; trasporti per vie d'acqua, funicolare e funivia 1,8%. Tra i grandi Comuni la media sale a 6.180 posti-km per abitante e la quota dell'autobus scende al 54,4%, a vantaggio della metropolitana (33,5%), del tram/filobus (10%) e delle altre modalita' (2,2%). Negli altri capoluoghi la media e' molto piu' bassa (2.050 posti-km per abitante), mentre la quota dell'autobus (spesso l'unica modalita' disponibile) sfiora il 95%. La prevalenza dell'autobus e' piu' marcata nel Mezzogiorno (85,7%), dove la quota della metropolitana scende al 10,4% e quella di tram e filobus al 3,3%. Il profilo medio delle citta' del Nord e' invece piu' simile a quello dei grandi Comuni (autobus 53,1%, metropolitana 32,6% e tram/filobus 11,2%), mentre quello delle citta' del Centro se ne discosta per la minore incidenza di metropolitana (26,9%), tram e filobus (5,7%).
Gli autobus rappresentano oltre l'80% del parco circolante per l'insieme delle modalita' considerate, e sono utilizzati in tutti i capoluoghi dotati di un servizio di Tpl. Nel 2014 si contano, in media, 79 autobus ogni 100 mila abitanti contro i 78,6 dell'anno precedente. Per quanto lieve, tale rialzo e' degno di nota perche' inverte la tendenza negativa degli ultimi anni (nel 2008 si contavano 87,8 autobus ogni 100 mila abitanti). Emerge dal Focus dell'Istat sulla mobilita' urbana, con dati relativi al 2014, diffuso oggi dall'Istituto. Il valore e' piu' alto nelle citta' del Nord (91,7 contro 85,1 del Centro e 55,7 del Mezzogiorno) e nei grandi comuni (89,1 contro 65,2 della media degli altri capoluoghi), ma il numero degli autobus in esercizio cresce soprattutto nelle citta' del Centro e del Mezzogiorno (rispettivamente, del 3,3 e del 5,3%), mentre in quelle del Nord resta pressoche' invariato (+0,5%). Le flotte piu' numerose in rapporto alla popolazione sono quelle di Cagliari, Siena e La Spezia (intorno a 150 veicoli ogni 100 mila abitanti), seguite da quelle di Trieste, Firenze e Genova (intorno a 125).
La quota di autobus "ecologici" e' del 22,4%, in leggero aumento sull'anno precedente (22,1%), ed e' composta per circa nove decimi da veicoli alimentati a metano o GPL e per il rimanente da veicoli a trazione elettrica integrale o ibrida. Il divario fra le ripartizioni e', in questo campo, piuttosto contenuto (22,8% nelle citta' del Nord, 24,3% in quelle del Centro, 18,8% in quelle del Mezzogiorno), mentre il valore medio dei grandi comuni risulta notevolmente piu' basso di quello degli altri capoluoghi (17,3 contro 31,7%). Quote di bus ecologici superiori ai due terzi del parco circolante si rilevano ad Aosta, Udine, Ravenna, Perugia, Terni, Macerata, Ascoli Piceno, Caserta, Cosenza e Lanusei. Tra i grandi comuni, i valori piu' alti si registrano a Padova (61,1%), Bologna (52%) e Verona (50%).
La disponibilita' di mezzi in rapporto alla popolazione e' in calo, nonostante l'incremento delle infrastrutture, per i servizi di tram e metropolitana: rispetto all'anno precedente le vetture del tram scendono da 5,2 a 4,8 ogni 100 mila abitanti e quelle della metropolitana da 9,2 a 8,9. Questi dati consolidano una tendenza negativa, piu' netta per il tram (che nel 2010 contava 5,8 vetture ogni 100 mila abitanti), mentre la metropolitana ritorna, sostanzialmente, ai livelli del 2010. Si registra, invece, per la prima volta negli ultimi anni, un incremento nella disponibilita' di filobus (da 2,1 a 2,3 ogni 100 mila abitanti: erano 2,9 nel 2008). Continua a diminuire la disponibilita' di imbarcazioni dei trasporti per vie d'acqua, che a Venezia scendono da 59,2 a 58,6 ogni 100 mila abitanti (62,3 nel 2011). Non si registrano variazioni di rilevo, infine, nelle dotazioni dei servizi di funivia (0,03 cabine ogni 100 mila abitanti) e funicolare (0,33 vetture ogni 100 mila abitanti).
Le citta' con piu' vetture del tram in rapporto alla popolazione servita sono Milano (29,8 ogni 100 mila abitanti), Torino (21,6) e Bergamo (11,8). La flotta di filobus relativamente piu' numerosa e' quella di Chieti (22,9 vetture ogni 100 mila abitanti), seguita da quelle di Cagliari (18,8) e Parma (15,9). La maggiore disponibilita' di vetture della metropolitana si rileva a Milano (66,1 ogni 100 mila abitanti, ma erano 76 nel 2011), seguita a molta distanza da Roma con 20,6.
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