"Indiscrezioni inerenti il presunto prossimo abbandono dello scalo da parte di Ryanair, la compagnia irlandese che dal 2001 ha di fatto permesso all'aeroporto di Pescara di moltiplicare il numero dei passeggeri instaurando le rotte con le principali capitali europee e con diversi centri italiani". A parlarne, in una nota, e' Armando Foschi, esponente dell'Associazione "Pescara - Mi piace" che alla Regione Abruzzo e alla Saga chiede "un momento di chiarezza indispensabile sul futuro" dell'aeroporto d'Abruzzo. "Secondo tali indiscrezioni - scrive Foschi - l'attuale governance della Saga, con l'avallo della Regione, avrebbe deciso di rompere l'idillio per buttarsi nel mercato, tentando, forse, di nuovo la carta di Alitalia. Dopo richieste infruttuose di incontro, i vertici di Ryanair hanno comunicato che domani saranno essi stessi a Pescara". Ryanair, riferisce ancora Foschi, "avrebbe gia' pronto un piano, ovvero la riduzione progressiva delle frequenze settimanali dei voli sino al 31 ottobre 2016, e quindi, al primo novembre, l'eliminazione dell'aereo e la chiusura della base operativa di Pescara, con immaginabili riflessi sotto il profilo occupazionale". L'associazione chiede "un momento di chiarezza per capire cosa sta accadendo, anche perche' e' chiaro che la chiusura della base Ryanair, a fronte dell'assenza di prospettive, rappresentera' un duro colpo per il nostro scalo, sia in termini economici sia turistici e d'immagine".
"Le strategie aziendali che riguardano la Saga implicano riservatezza poiche' ci sono impegni contrattuali che vanno rispettati, impegni la cui infrazione comporta penali". E' la replica di Alberto Balducci, vicecapogruppo del Pd in Consiglio regionale d'Abruzzo, alle affermazioni di Armando Foschi, esponente dell'associazione "Pescara - Mi piace", in merito a un presunto disimpegno della societa' di gestione aeroportuale dalla Ryanair. Quanto alla fantomatica partecipazione di Camillo D'Angelo, vicesindaco a Pescara nella seconda consiliatura D'Alfonso, a un incontro con i vertici di Ryanair, lo stesso Balducci precisa che "questa circostanza non risponde a verita', nella maniera piu' assoluta, non essendo D'Angelo mai comparso nell'organico della Saga. E' chiaro che il presidente D'Alfonso sarebbe felicissimo se Camillo D'Angelo - del quale ho grande stima - volesse aiutarlo nell'espletamento della sua funzione".
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