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Pubblicato il 05/03/2016 08:08

Aeroporto, D'Alfonso chiede manforte a Pittella

 "In questi anni e' mancata la cultura delle priorita'. Ci vogliono istituzioni, programmi, regole all'altezza. Noi ce la stiamo mettendo tutta e i risultati si stanno gia' vedendo. Il 28 ottobre scorso c'e' stato un miracolo: il Parlamento europeo ha approvato l'estensione delle reti di trasporto alla dorsale Adriatica. Ma conta anche avere la banda larga: abbiamo impegnato 69 milioni per la copertura del territorio e altri ancora ne arriveranno. L'importante e' agire per obiettivi". Cosi', in una nota diffusa dall'Ufficio stampa della Giunta regionale, il Presidente Luciano D'Alfonso al convegno "L'Europa e il Mezzogiorno", svoltosi nel pomeriggio nella sede della Provincia di Pescara con relatori, tra gli altri, l'europarlamentare Gianni Pittella, l'ex Presidente del Senato Franco Marini, il coordinatore dei progetti strategici per il libro "Scusate il ritardo" Claudio Cipollini e il docente di Politica economica all'universita' di Teramo Francesco Passarelli. La conduzione del dibattito era affidata a Natalia Lombardo, giornalista de L'Unita'. "L'Abruzzo - ha spiegato D'Alfonso - attualmente presenta 476mila occupati, 127mila imprese attive, 27 miliardi di Pil, 1.200 brevetti e invenzioni, 25 miliardi di raccolta bancaria, 60mila studenti universitari: ci mancano 50mila occasioni di lavoro e io ritengo che un patto con le imprese qui si possa fare. Abbiamo gia' firmato 19 Contratti di sviluppo, sartoriali,  ritagliati sui bisogni delle imprese, perche' l'azzeramento della procedura e' una cosa favolosa e la riforma Madia e' portentosa in  questo. Dobbiamo dotarci di un paniere di strumenti che sia veloce nel portare economia". In conclusione il Presidente ha chiesto a Pittella di impegnarsi "affinche' i piccoli aeroporti come quello d'Abruzzo non perdano i voli sui quali possono contare al momento". L'europarlamentare, come si legge nella nota, ha parlato di "un'iniziativa forte con la commissaria europea responsabile per gli scali aerei minori". Poi ha parlato del Sud: "Ci sono anche cause europee nel ritardato sviluppo del Mezzogiorno: le politiche di austerita' volute da Barroso - e' un altro passaggio della nota - non hanno aiutato, anzi hanno fomentato l'antieuropeismo e i fenomeni nazionalisti come i vari le Pen e Salvini. Ma c'e' anche il fattore della nostra collocazione nel Mediterraneo e tutto cio' che questo comporta: la Siria, la Libia, la Turchia, i Balcani che non sono ancora totalmente pacificati, ma soprattutto il grosso problema dei profughi, per i quali non si e' ancora riusciti a trovare una soluzione accettata da tutti". Infine, conclude la nota diffusa dall'Ufficio stampa della Giunta d'Abruzzo, Pittella ha proposto di "far muovere insieme le regioni del Mezzogiorno su temi quali cultura e infrastrutture. Liberiamoci dalle sindromi dello sconfittismo e del peggiorismo, dagli sfasciacarrozze".

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