E' stato approvato, all'unanimita', in V Commissione, il progetto di legge sul riconoscimento del "caregiver familiare" per dare piena valenza al ruolo sociale di tutti i soggetti che, in ambito familiare, assistono in modo continuativo le persone non autosufficienti. "Sempre di piu' si ricorre alla figura del caregiver familiare che rappresenta la persona cara, amica o parente, che, in modo volontario e informale, si prende cura del non autosufficiente, aiutandolo nella quotidianita' - spiega il Capogruppo di Abruzzo Futuro, Mauro Di Dalmazio -. In Abruzzo, questa realta' di bisogno coinvolge un rilevante numero di famiglie e persone che, con le loro attivita' di cura, consente, a soggetti non autosufficienti, di poter evitare il ricovero in strutture sanitarie. E' necessario rivedere e ripensare il nostro modello di assistenza, prevedendo, un incremento della domiciliarizzazione del paziente, ma contestualmente e' indispensabile ascoltare i bisogni espressi dalle persone che, quotidianamente, li assiste. Riconoscere il ruolo sociale dei caregiver - osserva ancora Di Dalmazio - e' il primo passo per supportare queste persone nell'attivita' di cura. E riconoscerne la funzione significa, inoltre, renderle partecipi delle scelte assistenziali effettuate dai servizi socio-sanitari che hanno in carico il loro caro, dargli un'adeguata informazione e formazione, metterli al corrente dei servizi disponibili sul territorio, fornire concreto supporto nelle attivita' di assistenza e garantirgli tempo per se' e per la propria vita di relazione e lavorativa. Intendo esprimere grande soddisfazione per il livello del dibattito che c'e' stato in commissione - ha aggiunto il Capogruppo di Abruzzo Futuro, Mauro Di Dalmazio, proponente della legge insieme al Consigliere regionale Gianni Chiodi - e ringrazio il Presidente della V commissione, Mario Olivieri, e tutti i commissari, alcuni dei quali hanno voluto anche sottoscrivere il progetto di legge, per il contributo fattivo e per la unanime condivisione della proposta e delle finalita' e degli obiettivi che essa intende raggiungere. Sono stati anche accolti alcuni emendamenti integrativi proposti dall'assessore Sclocco e da me condivisi e l'auspicio e' che la proposta di legge possa trovare la stessa condivisione anche nel passaggio in Consiglio regionale"
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