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Pubblicato il 09/09/2015 18:06

Assistenza ai disabili, manifestazione di protesta contro i tagli

"Chiediamo l'immediata revoca della delibera e un nuovo bando che che contenga criteri chiari e che coinvolga nel percorso anche la Asl. In caso contrario, in assenza di risposte entro la giornata di domani, data in cui si terra' il nuovo tavolo tecnico, siamo pronti ad una manifestazione di protesta che si terra' venerdi' pomeriggio in piazza Orsini e alla quale prenderanno parte tutte le associazioni ed anche gli ultra' del Teramo, che ci hanno espresso la loro solidarieta'". Manifestazione a cui potrebbero seguire a stretto giro i ricorsi al Tar A dare voce alla rabbia delle famiglie dei disabili, alle prese con una delibera comunale, quella sulla compartecipazione, che si sarebbe tradotta in un taglio indiscriminato ai servizi con veri e propri drammi per le famiglie, e' il presidente di Autismo Abruzzo Onlus Dario Verzulli che questa mattina in conferenza stampa ha illustrato alcuni dati sul servizio. Dati che parlano di un drastico taglio dei disabili serviti, passati da 57 a 27, e di un numero di ore pro capite passate dalle 14 antecedenti alla delibera alle 9 attuali. "Le ore settimanali complessive sono passate da 814 a 237 - spiega Verzulli - con quelle mensili che per effetto della delibera sono diminuite da 3500 ad appena 1000. A livello economico la spesa per il Comune e' passata da 38mila a 15mila euro, di cui con la compartecipazione recuperano il 9%.". Una situazione drammatica per le famiglie, spesso costrette a scegliere tra un servizio e l'altro nonostante alcuni servizi vengano erogati da enti diversi e con vere e proprie situazioni paradossali legate alla contestata delibera e la sua applicazione. "Ci sono stati veri e propri orrori - spiega Verzulli - abbiamo ricevuto documentazione da parte di alcune famiglie che hanno presentato domanda, sono state inserite in graduatoria ma poi escluse per aver rinunciato quando in realta' non hanno mai rinunciato e abbiamo verificati che ci sono errori nell'applicazione della formula del calcolo Isee che lo stesso Comune si e' dato. Inoltre la soglia dei 14mila euro Isee provoca una sperequazione folle tra chi ha quella soglia di reddito e chi ha un Isee di 15mila euro che paga la cifra intera e poi ci sono diverse anomalie in graduatoria. A parita' di punteggio c'e' chi ha piu' ore e chi ne ha di meno e abbiamo scoperto che nell'attribuzione dei punteggi i valori Isee considerati non sono quelli dell'Isee ridotto come previsto dalla normativa"

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