Si discutera' mercoledi' 16 marzo in Commissione Controllo e Garanzia del Comune di Pescara l'azione risarcitoria che l'associazione Terra Nostra ed il Comitato No Rifiuti ha intrapreso nei confronti dell'A.C.A. s.p.a. "per il rimborso delle tariffe di depurazione illegalmente addebitate agli utenti che non usufruivano del servizio per malfunzionamento degli impianti stessi di depurazione.
"I fatti incresciosi della scorsa estate, che hanno squarciato un velo sulla situazione degli scarichi fognari e del servizio depurazione - scrivono Eusebio Zavatti, presidente Terra Nostra, e Alessio Di Pasquale, per Comitato No Rifiuti - hanno fatto emergere anche sentenze risarcitorie da parte della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione per casi omologhi a quelli avvenuti a Pescara. In particolare, la sentenza n.335/2008 della Consulta, sentenzia il diritto al risarcimento in quanto la tariffa e' un corrispettivo per la fornitura di un servizio, non un tributo. Alla luce delle ultime tubature scoperte all'altezza di via Gran Sasso, alle quali sono collegate circa 200 utenze, proporremo subito l'azione di risarcimento in favore di queste proprio per il fatto che non sono collegate al depuratore e non hanno mai usufruito del servizio depurazione. A queste 200 utenze - proseguono associazione e comitato - si aggiungeranno tutte quelle che sono collegate ad altre tubazioni 'abusive' che stanno venendo alla luce in questo periodo. Abbiamo gia' inviato richiesta all'ACA di fornirci la mappatura degli scarichi fognari ritenuti abusivi e l'elenco degli utenti ad essi collegati. Utenti ignari del fatto che non hanno mai usufruito del depuratore. La legge e' chiara sul risarcimento e le modalita' - concludono Zavatti e Di Pasquale - e chiederemo all'amministrazione comunale, socio partecipante all'ACA, di tutelare il diritto dei propri cittadini".
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