"C'e' un nome e un cognome da ringraziare per gli aumenti delle tariffe e il taglio dei km, facilmente individuabili, le cui responsabilita' sono emerse clamorosamente durante la seduta: Gianni Chiodi e il suo governo regionale". Ad affermarlo e' Camillo D'Alessandro, consigliere delegato ai trasporti. "Abbiamo ricevuto una multa di 8 milioni riferita agli anni 2012 e 2013 perche' il sistema di tpl non rispondeva ai requisiti stabiliti dalla legge. Cosi', insieme ad altre 5 Regioni - spiega D'Alessandro - siamo stati considerati 'regione canaglia' anche nei trasporti. Il risultato e' stato che i nostri soldi sono andati a finire alle Regioni che invece i conti li avevano in regola. Bisognava ridurre i costi, tagliando sprechi, autobus che viaggiano vuoti e corse sovrapposte, cosi' come bisognava adeguare i ricavi, ovvero aumentare le tariffe. Chiaramente non farlo significa che arrivera' puntuale ogni anno una multa di circa 8 milioni, che vuol dire ogni anno dover tagliare agli abruzzesi 4 milioni di km. Non consentiremo questo massacro sociale. Non faremo pagare il conto agli studenti appartenenti a famiglie con reddito basso e agli inoccupati/disoccupati che si recano nei luoghi della formazione, riqualificazione o inserimento al lavoro. Saranno circa cinquemila gli studenti che non pagheranno l'abbonamento scolastico - fa sapere il consigliere - mentre stimiamo in circa tremila gli inoccupati/disoccupati che potranno godere del dimezzamento del costo del trasporto", e'il commento finale di D'Alessandro.
La replica del Presidente emerito: guardi in faccia la realtà
"L'ex sottosegretario Camillo D'Alessandro, in un moto di orgoglio e presunzione, per conto del governo D'Alfonso si arrampica sugli specchi per difendere, in modo puerile, l'aumento del 15% del prezzo dei biglietti degli autobus e tram". E' quanto dichiara il Presidente emerito della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi. "Secondo D'Alessandro - prosegue il consigliere regionale di Forza Italia - questo aumento sarebbe dovuto a una penalita' di 8 milioni di euro ricevuta dal governo nazionale perche' il sistema di Tpl non rispondeva ai requisiti stabiliti dalla legge in riferimento agli anni precedenti al loro insediamento. Volevo ricordare al rancoroso ex sottosegretario che anche il sottoscritto, quando era al governo di questa regione, aveva dovuto fronteggiare e pagare pesanti penalita' per oltre 528 milioni di euro, riferite agli anni e alle amministrazioni precedenti. Vorrei invitare D'Alessandro a guardare in faccia la realta', semmai avesse la giusta lucidita', e trovare le differenze: il Governo Chiodi nonostante le gravose sanzioni e' riuscito a ridurre tasse, permettendo di scrollarci di dosso la nomea di 'regione canaglia', mentre loro dopo due anni le hanno gia' aumentate".
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