"Sulla vicenda della balneabilita' a Pescara abbiamo due sole certezze: in primo luogo centinaia di bagnanti dal 27 al 31 luglio hanno fatto il bagno in un'acqua in cui c'erano 2mila colifecali, ma ne' il Comune ne' l'Arta hanno ritenuto necessario od opportuno dirlo, per vietare quei bagni; in secondo luogo, per ripulire in fretta e furia il mare dalla presenza delle feci, l'Aca ha usato 350 litri del famigerato Oxystrong, quel disinfettante contro il quale scesero in campo, a fine anni '90, associazioni ambientaliste e lo stesso Pd, che presentarono anche denunce in Procura, lo stesso Pd che oggi lo usa, ma non lo dice, nel silenzio delle Associazioni. A questo punto credo che per riportare la necessaria trasparenza e tranquillita', sia necessario l'intervento di un ente terzo, ovvero di un Organismo sanitario autorizzato, che, in qualita' di Commissario, assuma la responsabilita' di ripetere le indagini e le analisi sulla balneazione, per chiarire cosa sta accadendo nel nostro mare, perche' non e' possibile che un giorno ci sono i batteri alle stelle e il giorno seguente, senza una mareggiata, senza alcuna variazione meteorologica, gli stessi batteri scompaiono". Lo ha detto l'avvocato Berardino Fiorilli, promotore dell'Associazione 'Pescara - Mi Piace' intervenendo sulla vicenda della balneazione. "L'Arta - ha detto Fiorilli - che ha peccato in tema di trasparenza, ha ammesso di aver usato l'Oxystrong per ripulire le acque, e quindi, se ha usato l'Oxystrong, vuol dire che il mare era inquinato. E la cosa piu' grave e' che sia il Comune che l'Arta non hanno detto alcunche' ai cittadini ignari, che hanno continuato a fare i bagni con i bambini al seguito, e anche oggi continuano a non dire nulla su quei tre giorni terribili, quando dovevano essere installati i cartelli di divieto di balneazione, e non e' stato fatto. L'Associazione 'Pescara - Mi piace' chiede che l'intera vicenda venga posta sotto un 'commissariamento' straordinario, attraverso l'individuazione immediata di un Organismo sanitario terzo, ugualmente abilitato a eseguire analisi certificate, evidentemente un'Agenzia per la tutela ambientale extraregionale, che possa ripetere subito i campionamenti per capire qual e' la reale situazione del nostro mare, considerando che non e' ancora stata ripristinata la condotta di via Raiale. Certo e' che ora valuteremo quali iniziative assumere per difendere e tutelare la salute dei cittadini e soprattutto non ci resta che chiedere, ancora una volta, le dimissioni di questa giunta inadeguata", ha infine commentato Fiorilli.
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