''19 giugno e 15 luglio: queste sono le date della dichiarazione di balneabilita' di rispettivamente via Mazzini e via Balilla. Fino ad allora la costa pescarese in quei tratti non era balneabile, poiche' inserita nella tabella B1 della regione con classificazione scarsa e perche' le rilevazioni Arta sono state negative praticamente fino a quel momento. Alessandrini quindi ha permesso che i pescaresi facessero il bagno in acque non balneabili dall'inizio della stagione, non soltanto a fine luglio, e ha permesso che si svolgesse una manifestazione come l'Ironman in questa situazione. L'omerta' del primo cittadino, ma anche della stessa Regione, e' quindi ancora piu' grave perche' i problemi di balneabilita' ci sono dall'inizio, e non sono stati legati unicamente a un episodio sporadico come la rottura della fognatura. La situazione e' ancora ben piu' grave di come vorrebbe far credere il sindaco, e tira in ballo anche la Regione (e quindi il presidente D'Alfonso) che ha la competenza principale sullo stato delle nostre acque. A questo punto auspichiamo che la magistratura accerti quanto prima la dinamica di quello che e' successo alla luce anche dei fatti che stanno emergendo in questi ultimi giorni''. Cosi' interviene il deputato M5S Gianluca Vacca in merito alle polemiche sulla balneazione delle acque a Pescara.
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