«Sono 184 le domande pervenute al Comune di Montesilvano per ottenere uno degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica». A rendere noto il dato è l’assessore alle Politiche per la Casa, Ottavio De Martinis che specifica: «Ieri è stato l’ultimo giorno per partecipare al bando per l’assegnazione degli alloggi Erp emanato lo scorso novembre. Sul nostro territorio esistono circa 310 alloggi di edilizia popolare. Una volta determinata la graduatoria, verranno assegnati in locazione solo gli alloggi che si renderanno liberi nel periodo di efficacia della graduatoria stessa, che avrà una durata di 4 anni. Ora i nostri uffici procederanno con una prima selezione, che verrà quindi sottoposta alla commissione esaminatrice Erp di Pescara. Si tratta di un dato in lieve diminuzione rispetto all’avviso pubblico emanato 4 anni fa quando a presentare le domande furono 238 persone. Di quelle 214 vennero ammesse mentre 24 furono escluse. Il raffronto tra i due dati, tuttavia, diventerà effettivo solo quando il bando verrà chiuso anche per quanti sono all’estero». Il bando, infatti, scaduto ieri per i residenti in Italia, rimane aperto fino all’11 marzo per i lavoratori emigrati in area Europea e fino al 10 aprile per quelli residenti in Paesi extra Europei.
Per partecipare all’avviso era necessario essere cittadini italiani o di uno Stato dell'Unione Europea, o ancora i cittadini extracomunitari solose muniti di carta o permesso di soggiorno e iscritti alle liste di collocamento, o esercitanti una regolare attività di lavoro subordinato o autonomo. Altro requisito necessario, la residenza anagrafica o attività lavorativa nel Comune. I richiedenti non devono essere titolari di diritti di proprietà, uso e abitazione su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare, ossia non inferiore ai 45 mq per un nucleo composto da massimo 2 persone, non inferiore a 60 mq per un nucleo familiare composto da 3-4 persone, 75 mq per i nuclei di 5 familiari, e in meno di 90 mq per quelli di sei o più persone.
«Le richieste sono numerose – conclude De Martinis – mentre il patrimonio a nostra disposizione è obsoleto e non sufficiente a rispondere alla domanda esistente. Auspico quindi che l’Ater e la Regione mettano in atto tutte le iniziative volte al riammodernamento degli alloggi e alla realizzazione di nuove case da rendere fruibili per quanti ne necessitano».
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