Una delegazione della vallata, guidata dai sindaci di Bisenti e Castilenti De Febis e Giuliani e accompagnata dal consigliere regionale Luciano Monticelli, si e' recata presso gli uffici della Asl teramana, per fare il punto sulla questione. Fra i componenti della delegazione anche il presidente del Consiglio comunale di Bisenti D'Ostilio, il vicesindaco D'Orazio e il consigliere di minoranza Domenico Degnitti.
"Il Direttore Generale Fagnano e il Dottor Valerio Profeta ci hanno esposto una situazione molto compromessa", ha dichiarato Monticelli. "I costi stimati per mettere a norma il Centro Prelievi ammontano a circa 350.000 euro, e sarebbero necessarie procedure burocratiche che farebbero passare parecchi mesi. Stando cosi' le cose, e' preferibile lavorare per istituire un presidio sanitario piu' completo, in cui nei diversi giorni possano offrire i propri servizi alla cittadinanza specialisti di diverse specializzazioni della medicina: il Presidio Sanitario Unitario della Citta' del Fino. Nel frattempo, pero', e' necessario trovare una soluzione-ponte per non lasciare nell'abbandono le fasce piu' disagiate della vallata: su proposta del sindaco Giuliani, abbiamo concordato con la Asl la riattivazione del servizio prelievi nel giorno di martedi', grazie all'utilizzo di camper attrezzati simili a quelli utilizzati dall'AVIS per le campagne di donazione del sangue. I cittadini potranno utilizzare i locali attuali o altre strutture messe a disposizione dal Comune come sala d'attesa, e ricevere la prestazione sanitaria nel camper, in piena sicurezza e conformita' agli standard di legge". "Di certo la situazione non e' ottimale", ha aggiunto Monticelli. "Tuttavia, i problemi strutturali presentati dalla vecchia struttura erano reali. Questa soluzione ha il pregio di poter essere attivata in tempi brevissimi, e la dirigenza Asl ci ha assicurato la ripresa del servizio prelievi prima delle festivita' natalizie".
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