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Pubblicato il 03/08/2016 18:06

Cannabis, Orlando: i magistrati applicano la legge

"La normativa attuale sanziona le condotte di coltivazione di stupefacente, sebbene finalizzate all'uso personale. I magistrati, dunque, sono chiamati, allo stato, ad applicare la legge, anche in ipotesi di destinazione a fini terapeutici. E' affidata pertanto alla dialettica parlamentare ogni ulteriore riflessione di congruita'". Lo ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando, nel corso del question time, parlando del reato per cui il musicista di Chieti Fabrizio Pellegrini, malato di fibromialgia, e' stato condannato con sentenze irrevocabili. Intanto ieri, dopo piu' di 50 giorni di carcere, il pianista ha ottenuto gli arresti domiciliari. Il Guardasigilli, inoltre, ha ribadito che il "potenziamento dell'assistenza sanitaria delle persone detenute costituisce una priorita', attentamente perseguita dal mio dicastero, ed all'approfondimento della materia e' stato anche riservato uno specifico tavolo nell'ambito dei lavori degli Stati Generali, i cui esiti sono gia' oggetto di puntuali riflessioni, destinate a tradursi in ulteriori misure migliorative".

Il segretario dei Radicali Italiani Riccardo Magi e il segretario dell'Associazione Luca Coscioni Filomena Gallo hanno scritto una lettera al presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso e all'assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci. La regione Abruzzo si e' dotata nel 2014 di "una delle piu' avanzate leggi in materia di cannabinoidi, che pone il farmaco a carico del servizio sanitario regionale", ma "a oltre due anni dall'approvazione, non ci risulta sia stato finora costituito il previsto fondo annuo di 50mila euro, che avrebbe garantito, a Pellegrini come ad altri malati, di accedere ai farmaci cannabinoidi", si spiega nella lettera. "Anche a seguito della mobilitazione promossa da noi Radicali", con oltre 150 adesioni all'appello e al digiuno a staffetta a sostegno dell'iniziativa nonviolenta avviata da Andrea Triscuoglio e dai radicali di Foggia per chiedere la scarcerazione del pianista, "ieri finalmente e' stata riconosciuta l'incompatibilita' delle sue condizioni con il regime carcerario e Pellegrini", condannato con sentenze irrevocabili, ha cosi' ottenuto gli arresti domiciliari" dopo oltre 50 giorni di carcere. "Ma anche dopo questo successo la mobilitazione andra' avanti - annunciano Magi e Gallo - per scongiurare che ci siano nuovi 'casi Pellegrini', in Abruzzo come nelle altre regioni d'Italia".

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