"In merito alla decisione della compagnia aerea irlandese Ryanair di ridimensionare la propria presenza nell'aeroporto di Pescara per via delle 'addizionali comunali', riducendo da quest'anno il programma dei voli a due destinazioni, mi preme sottolineare che tale dicitura non si riferisce a imposte dovute o versate a questa Amministrazione comunale dalla compagnia, che non risultano in nessuna voce di bilancio". Lo afferma il sindaco Marco Alessandrini. "L'auspicio - prosegue - e' dunque quello di rivolgere l'attenzione su tale decisione agli interlocutori che possono avere parola e competenza in merito, fra cui sicuramente non c'e' il Comune di Pescara, dal momento che parliamo dell'addizionale sui diritti di imbarco dei passeggeri, prevista da oltre dieci anni dalla legge 350 del 2003 di recente aumentata da 6,5 a 9 euro per persona. In ogni caso - conclude il sindaco - l'Amministrazione si augura che gli sviluppi di questa vicenda non danneggino lo sviluppo dell'aeroporto d'Abruzzo, di tutto l'indotto economico che gravita intorno allo scalo e il considerevole potenziale che questo rappresenta per la nostra citta'".
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