"L'annuncio di Ryanair rispetto ad un possibile disimpegno dall'aeroporto d'Abruzzo a partire dal 27 ottobre fa parte di una strategia di livello nazionale della compagnia irlandese, che ha comunicato anche la chiusura della base di Alghero e la sospensione di tutti i voli da Crotone". Lo afferma il direttore generale della Regione Abruzzo Cristina Gerardis. "Ci sono tutti i margini per 'rivalutare le decisioni assunte' come dichiarato dal vettore low cost - prosegue la dirigente - ma una cosa deve essere chiara: la Regione Abruzzo ha un disavanzo di 538 milioni da colmare e la Saga perde annualmente circa 6 milioni. Dunque e' necessaria una svolta che tenga conto di tre esigenze imprescindibili: di bilancio, di costituzionalita' e delle normative comunitarie. Altrove sono gia' scoppiati i problemi: nelle Marche, l'aeroporto di Ancona ha oltre 40 milioni di debiti; a Bari, la magistratura ha aperto un'inchiesta sul contratto sottoscritto da Aeroporti di Puglia con Ryanair, ipotizzando che ci sia stata un'infrazione alle leggi europee che vietano gli aiuti di Stato alle imprese. La Giunta D'Alfonso - prosegue Gerardis - sta lavorando alacremente insieme alla Saga per un rinnovamento nella conduzione dell'aeroporto d'Abruzzo e per trovare soluzioni sostenibili: e' stata avviata la ricerca di vettori interessati a operare sul nostro scalo e ci sono gia' stati contatti e incontri in tal senso. Inoltre e' in preparazione una rivoluzione a 360 gradi nel modo di proporre l'Abruzzo come destinazione turistica, e il 2016 sara' l'anno in cui verranno gettate le basi per un cambio di rotta deciso e decisivo", afferma infine il direttore generale della Regione.
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