"Il rischio isolamento che abbiamo denunciato in questi anni sta diventando una drammatica realta'. L'Abruzzo non puo' permettersi di uscire dalle rotte aeree: sarebbe semplicemente la fine del turismo moderno". Lo affermano il direttore regionale di Confesercenti Enzo Giammarino ed i responsabili delle sigle Confesercenti del settore turismo Daniele Zunica (Assoturismo), Rivo Ciabattoni (Asshotel) e Giuseppe Susi (Fiba). "Siamo preoccupati dell'enorme leggerezza con cui e' stata gestita la partita" spiegano "c'e' inconsapevolezza su cosa voglia dire perdere i voli Ryanair, sarebbe un danno per l'intera economia abruzzese. Il turismo moderno dipende quasi esclusivamente dai mezzi di trasporto di massa, e l'Abruzzo non riesce ad uscire dal tunnel nel quale si va cacciando da alcuni anni. La pessima notizia di Ryanair - proseguono gli esonenti di Confesercenti - arriva dopo la proposta di sottomissione del sistema portuale abruzzese alla direzione di Ancona ed al caro autostrada, che rendono la regione difficile da raggiungere. E' una visione inaccettabile, per una Regione che ha perso da alcuni anni anche la sua Azienda di promozione turistica soppressa senza criterio. Le istituzioni hanno il dovere di fermare questa tendenza subito, fin dalle prossime ore, senza appello. Siamo pronti a mobilitare le nostre imprese a questo scopo: lo scalo - conclude Confesercenti - va potenziato per il bene dell'economia, puntando anche sulla flotta Alitalia che deve essere messa a disposizione del turismo".
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