"Non ci aspettavamo miracoli dalla Legge di Stabilita' ma una tassa come la Trise, che rischia di ingigantirsi a livello comunale, va addirittura contro lavoratori, pensionati e famiglie, contro chi ha un affitto e contro chi non ha piu' un soldo in tasca da spendere e si trova senza alternative". Lo ha detto il segretario generale dell'Ugl, Giovanni Centrella, incontrando a L'Aquila i 33 lavoratori precari da 10 anni presso il Centro per l'impiego dell'Amministrazione provinciale, che hanno vissuto fino ad oggi di proroghe. "Siamo ormai davanti alla conferma di una serie di paradossi - ha aggiunto Centrella - e cioe' che si continua a pretendere di piu' da chi ha di meno, da chi e' piu' fragile o in termini economici o di diritti. Da un territorio come quello abruzzese che porta ancora i segni del terremoto, diventa ancora piu' insopportabile nella Legge di Stabilita' quello che manca, ad esempio almeno un tentativo per dare possibilita' di sviluppo al Sud, o che viene tolto, come ai dipendenti pubblici"
"Questo governo ha fatto una legge di stabilita' che toglie solamente ai cittadini italiani, toglie al ceto basso italiano, non c'e' nulla a favore dei lavoratori, ma assolutamente nulla". Lo ha detto all'Aquila il segretario generale dell'Ugl, Giovanni Centrella.
"Anche il famoso cuneo fiscale - ha aggiunto Centrella - che dovrebbe portare i 100-120 euro nelle tasche dei lavoratori cosi' come ce lo vogliono dare, frazionato in 13 mensilita', portera' 10, 12 euro al mese, e che cosa sono? Con i consumi neanche te ne accorgi. E' un governo che non ha avuto il coraggio di fare, questa volta, ma ha avuto il coraggio invece di togliere. Ha messo una tassa, che si chiama Trise, ma che io chiamo Triste, che non ha fatto nient'altro che riportarci dentro l'Imu e tante altre cose. Ma al contrario dell'Imu la nuova tassa la pagheranno anche coloro che non hanno neppure una casa, quando si poteva tranquillamente togliere l'Imu sulla prima casa di civile abitazione, lasciarla sulle prime case di lusso, raddoppiarla sulle seconde e triplicarla sulle terze". Secondo Centrella si "continua a far pagare sempre, e' una presa in giro. La legge di stabilita', al contrario di quello che dicono - ha detto infine il segretario Ugl - non pone al centro il lavoro ma e' una legge che mette a posto i loro bilanci con l'Europa ma penalizza sempre di piu' la nazione"
Sul finanziamento ai partiti io ho una mia idea. Noi avevamo un sistema quello della "prima" Repubblica che c'erano le tangenti, abbiamo fatto un altro sistema che ha dimostrato di non funzionare, quindi i partiti o li mettiamo nella condizione di autoalimentarsi oppure avremmo sempre problemi". Lo ha detto all'Aquila, il segretario nazionale dell'Ugl, Giovanni Centrella a margine di un incontro organizzato dall'Ugl regionale. Il sindacalista ha risposto in questo modo a chi tra i giornalisti chiedevano un proprio commento sul finanziamento privato ai partiti. "Benvengano dunque le donazioni - ha aggiunto Centrella - benvengano la detassazione di chi da' i soldi ai partiti, ma se pensiamo di togliere i soldi ai partiti, se pensiamo di continuare a dire che non dobbiamo finanziare la politica, poi la politica trovera' il modo di come autofinanziarsi".
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 2
Condividi: