Il Consiglio comunale di Chieti ha deliberato il passaggio delle reti idriche cittadine all'Ente Regionale per il Servizio Idrico integrato con un provvedimento che per adesso blocca l'aumento delle tariffe. La delibera infatti dispone che fino al completo ed effettivo adempimento di tutte le disposizioni legislative prescritte dalla legge regionale 12 aprile 2011 n.9 sul riordino del servizio idrico integrato, comunque sino a quando i soggetti competenti adotteranno tutti gli atti necessari a dare definitiva efficacia alla gestione delle risorse idriche delle reti e servizi del Servizio idrico integrato e a definire una tariffa unica regionale, si applichera' la tariffa attualmente in vigore nel comune di Chieti, fermi restando gli adeguamenti Istat. Il Wwf parla di una ''boccata d'ossigeno per gli utenti teatini, almeno per il momento, visto che i costi sulle bollette praticati dall'Aca, l'azienda consortile pubblica di diritto privato che gestisce il servizio nel territorio pescarese e in una parte delle province di Chieti, area del capoluogo compresa, e di Teramo, sono piu' che doppie rispetto a quelle in vigore nel capoluogo teatino, a dispetto di un servizio che molte volte si e' dimostrato inadeguato alle esigenze del territorio''.
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