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HOME » POLITICA » CIALENTE: PROFICUO INCONTRO CON SENATORE CHIAVAROLI
Pubblicato il 01/07/2015 09:09

Cialente: proficuo incontro con senatore Chiavaroli

Il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente ha incontrato stamane, in Comune, la senatrice Federica Chiavaroli (Ncd) in merito al decreto legge sulla ricostruzione del quale la stessa Chiavaroli e' relatrice in Parlamento. All'incontro hanno partecipato anche il vice sindaco Nicola Trifuoggi, gli assessori Pietro Di Stefano (Ricostruzione e Pianificazione), Maurizio Capri (Ricostruzione pubblica) e Betty Leone (Risorse Umane, Cultura) e il consigliere comunale Giorgio De Matteis. E' intervenuta inoltre brevemente la senatrice Stefania Pezzopane. "Ringrazio la senatrice Chiavaroli - ha dichiarato il sindaco Cialente - per la sensibilita' istituzionale dimostrata nel voler incontrare la giunta comunale, in vista del suo impegno di relatrice su un decreto decisivo per il futuro della ricostruzione. Si e' trattato di un incontro proficuo, durante il quale abbiamo ribadito alla senatrice Chiavaroli le criticita' presentate dal decreto e la necessita', in sede di conversione in legge, di emendare il testo riprendendo i punti essenziali che erano inseriti nella proposta a firma della senatrice Pezzopane. Sono molteplici gli aspetti sui quali e' necessario intervenire con degli emendamenti. In particolare, insieme con gli assessori - ha fatto sapere il sindaco - abbiamo sottolineato i nodi fondamentali, costituiti dalla questione della white list, che va reinserita nel testo, a salvaguardia della legalita' e a tutela da infiltrazioni di tipo malavitoso nella ricostruzione. Vi e' poi la norma che riguarda le figure del progettista, del direttore dei lavori e dei collaudatori, in merito all'incompatibilita' con forme di collaborazione, nei tre anni precedenti e nei tre successivi, con la ditta esecutrice dei lavori. Una clausola che, evidentemente, taglia fuori le ditte aquilane dalla ricostruzione. Altro punto critico e' costituito dall'individuazione del soggetto attuatore in quegli aggregati edilizi, e nel centro storico sono moltissimi, che vedono insieme porzioni di fabbricato di proprieta' privata ed altre di proprieta' della Curia, dal momento che va assicurato il diritto dei proprietari a potersi esprimere sul progetto, anche quando il soggetto attuatore e' diverso"

 

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