Il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo interviene sulla vicenda dei lavoratori Ciapi. "Al momento dell'insediamento di questo nuovo governo regionale - ricorda Febbo - c'è stata la nomina, mediante Delibera di Giunta regionale (la n.334 del 5 maggio 2015), di un Amministratore straordinario, nella persona del dott. Giancarlo Liberati, come risolutiva di tutte le problematiche passate e future. Dopo diverse settimane il dott. Liberati non accettava neanche l'incarico perche' non accompagnato da risorse e strategie politiche programmatorie. I lavoratori pero' non si erano arresi e dopo mesi di proteste e mancati impegni pensavano di aver ottenuto un primo riconoscimento delle loro legittime istanze in sede di votazione di Bilancio con l'approvazione unanime di un ordine del giorno, il cui primo firmatario e' proprio il presidente D'Alfonso, che impegnava l'assessore Paolucci (anch'egli sottoscrittore dell'odg) a predisporre un'apposita variazione di bilancio con allocazione di una risorsa, non risolutiva ma sicuramente impegnativa e importante, di 700.000 euro. Somma messa a disposizione del vice presidente Lolli per una proposta definitiva sul futuro del Ciapi. Dopo 5 mesi di infruttuosi e inconcludenti incontri nulla e' stato fatto, e della variazione di bilancio sembra si siano perse le tracce. Tante chiacchiere e promesse pero' - sottolinea ancora il presidente della Commissione Vigilanza - fino a oggi non hanno prodotto nessun risultato. Per questo ho deciso di portare il caso in Commissione dove, nel corso della precedente seduta avevo convocato il vice presidente Lolli e l'assessore Paolucci".
"Il primo - fa sapere Febbo - mi aveva chiesto di spostare il punto all'ordine del giorno della seduta odierna (perche' impegnato nella vertenza di lavoratori di un call center aquilano) mentre Paolucci, con il sostegno del direttore del Bilancio Ebron D'Arisotele, si era impegnato a portare nella seduta odierna, dopo l'approvazione in Giunta, la variazione di 700 mila euro. Devo prendere atto - aggiunge - che la variazione di bilancio a oggi non e' stata presentata e il percorso illustrato oggi in Commissione dal vice presidente Lolli che vedra' alcuni effetti tra tre/quattro mesi solo per 10/12 dipendenti mentre per i restanti 16/18 non prima del 2017, necessita della variazione, per cui lo stesso Lolli si e' rammaricato di questo ritardo. A questo punto e' chiaro che l'assessore Paolucci e il presidente D'Alfonso continuano a disattendere i loro impegni e questo e' da considerarsi un fatto gravissimo con il quale si manca di rispetto ai lavoratori che aspettano risposte ormai da troppo tempo e alle istituzioni", afferma infine Mauro Febbo
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