"La situazione della strada che collega Villa Celiera alla Piana del Voltigno e' gravissima ed al riguardo abbiamo gia' sollecitato due volte la Regione Abruzzo, la Provincia di Pescara ed il Comune di Villa Celiera, affinche' si intervenisse con urgenza e con interventi strutturali". Lo afferma, in una nota, il presidente della Confcommercio Pescara, Ezio Ardizzi. "Infatti, sempre piu' spesso, le auto che percorrono quel tratto sono soggette ad incidenti meccanici a causa della profondita' delle buche che si sono aperte o sono a rischio, nel tentativo di evitarle, di incidenti con auto provenienti nel senso opposto di marcia in quanto in vari punti la strada e' percorribile solo in un lembo di carreggiata. Ovviamente - prosegue Ardizzi - la situazione e' ancora piu' pericolosa nelle ore notturne allorquando, in mancanza di illuminazione (la strada ne e' totalmente sprovvista) e di segnaletica a terra, risulta praticamente impossibile evitare le enormi buche con inevitabili danni ai mezzi e rischi per le persone, considerata anche la mancanza di guardrail ai lati in molti tratti della carreggiata. A fronte di tale situazione e delle istanze inviate fino ad ora abbiamo assistito a promesse ed annunci a mezzo stampa ed a qualche intervento tampone effettuato attraverso riporto di breccia per colmare per qualche giorno le enormi buche che costellano la strada. Ma si tratta di interventi spot - commenta criticio il presidente di Confcommercio - in quanto il semplice riporto di breccia, piu' volte gia' sperimentato, e' destinato a svanire in pochissimo tempo con il passaggio delle auto se non seguito dalla necessaria asfaltatura della strada che, essa si, renderebbe strutturale l'intervento. Non e' questo l'intervento duraturo e definitivo che per nostro tramite gli operatori ed i residenti della zona avevano sollecitato e che va effettuato prima che inizi la stagione fredda. Basta promesse, basta annunci mediatici: la politica deve attivarsi subito e dare risposte certe alla comunita' di Villa Celiera", die infine Ezio Ardizzi.
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