Sospendere l'accorpamento fra le due Camere di Commercio di Chieti e Pescara, in attesa di verifiche, approfondimenti e certificazioni. E' quanto chiede la Confcommercio del capoluogo adriatico, affermando di "condividere pienamente le perplessita' espresse dai consiglieri della Cciaa di Chieti". "Abbiamo piu' volte auspicato l'accorpamento fra Camere di Commercio - dice il presidente di Confcommercio Pescara, Ezio Ardizzi - ma a favore di un'unica Camera di Commercio Regionale con sede a L'Aquila e distaccamenti operativi nelle altre tre province. Siamo convinti, alla luce della sempre piu' necessaria e auspicata applicazione della spending review a tutti i livelli della Pubblica Amministrazione, che non risulti piu' opportuno mantenere gli apparati burocratici attuali, ma che occorra concentrare tutte le funzioni decisionali in un unico Ente Camerale con sede all'Aquila". "Crediamo che un'attenta riflessione, supportata da dati ed analisi relative ad entrambi gli enti - conclude - sia quantomai necessaria per valutare se convenga davvero portare avanti tale accorpamento o se, come gia' detto, sia piu' opportuno lavorare nell'ottica di addivenire ad un'unica Camera di Commercio Abruzzese".
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