Le organizzazioni professionali agricole della provincia di Chieti aderenti al coordinamento Agrinsieme CIA, COPAGRI E CONFAGRICOLTURA, chiedono al commissario del Consorzio di Bonifica Sud, all'assessore Regionale all'Agricoltura ed al presidente della Giunta regionale di dare seguito agli impegni assunti per cercare gli strumenti amministrativi, gestionali e di finanziamento per ridare organicita' e funzionalita' alle attivita' del Consorzio stesso. Le associazioni del coordinamento Agrinsieme ricordano il sit-in innanzi alla sede Consortile e gli incontri con le istituzioni nel corso dei quali - scrivono in una nota - pur consapevoli delle difficolta' finanziarie del Consorzio, hanno evidenziato come non possono essere solo gli agricoltori a subire le conseguenze di dissennate gestioni che si sono risolte in un aumento dei canoni per l'anno in corso del 57%, in misura insostenibile per le imprese e con modalita' non concordate con le rappresentanze degli agricoltori. Le associazioni del coordinamento Agrinsieme tornano a sollecitare innanzitutto una piena funzionalita' dell'imminente stagione irrigua; una rivisitazione delle utenze, per far si' che tutte le categorie concorrano al necessario risanamento e che tutte le entrate ulteriori realizzate verranno iscritte nel bilancio corrente per ridurre l'aumento avuto; il completamento della diga di Chiauci che puo' divenire fonte di entrate extra-agricole, indispensabili per una progressiva differenziazione dei servizi e delle entrate; una riduzione del 50% della seconda e terza rata consortile o in subordine una loro imputazione al bilancio 2017. Le associazioni del coordinamento - conclude la nota - continueranno la loro opera di sollecitazione nei confronti degli interlocutori e di piena collaborazione all'interno della consulta consortile
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