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Pubblicato il 19/02/2016 18:06

Consorzio Bonifica Sud, Pepe: avviato il risanamento dell'ente

"La Giunta regionale dell'Abruzzo, sin dall'insediamento, è intervenuta con decisione sul risanamento del Consorzio di Bonifica Sud. Le uniche vittime di questa drammatica situazione sono gli agricoltori abruzzesi. Pensando unicamente al loro interesse, il Governo regionale ha avviato i provvedimenti necessari". Lo ha detto l'assessore alle politiche agricole della Regione Abruzzo, Dino Pepe, alla luce delle annunciate proteste delle organizzazioni professionali agricole, Cia, Copagri e Confagricoltura, contro l'aumento del canone consortile imposto dall'ente.

"Tutti sono ampiamente coscienti e consapevoli della gravità della situazione in cui versa il Consorzio di Bonifica sud. Alla gestione dissennata - ha sottolineato Pepe - si è aggiunta la totale mancanza del necessario controllo sui conti e sull'accumulo smisurato di debiti del Consorzio. La grave situazione debitoria creata dalle gestioni antecedenti al commissariamento dell'ente, ha portato il Consorzio sull'orlo del fallimento".

"La Regione ha messo in campo ogni strumento per avviare il difficilissimo risanamento. Si è proceduto al commissariamento e al successivo licenziamento del direttore. Inoltre - prosegue Pepe - con impegno sono stati recuperati fondi importantissimi per la realizzazione della Diga di Chiauci che, come è noto, erano stati persi per inefficienza della gestione del consorzio. A tal proposito va rimarcato come la scellerata gestione dell'ente abbia causato la perdita di un finanziamento di oltre 7 milioni di euro concessi dal Ministero dell'Agricoltura per l'ammodernamento della rete irrigua nel comprensorio del Sangro. Abbiamo, nei limiti della drammatica situazione - osserva ancora Pepe - condiviso con i portatori d'interesse le linee guida per il risanamento, che sono state messe in atto dal Commissario Giampiero Leombroni e portate avanti dal dott. Mastrangelo, con particolare riferimento alla gestione degli impianti irrigui, al completamento della Diga di Chiauci e alle problematiche relative al pagamento delle mensilità arretrate del personale dipendente, il quale, nonostante le difficoltà e la mancata retribuzione, porta avanti con impegno il lavoro necessario".

 

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