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Pubblicato il 29/10/2015 08:08

Corridoio Baltico-Adriatico, via libera dalla UE al prolungamento a Sud

E' stato approvato a Bruxelles, dal Parlamento europeo, dopo l'approvazione in Commissione per lo Sviluppo regionale del settembre scorso, l'emendamento riguardante il completamento del Corridoio Baltico-Adriatico che consente l'estensione all'intera dorsale Adriatico-Jonica da Ravenna fino a sud. Quindi, l'Abruzzo entra a pieno titolo nelle reti trasportistiche transeuropee TEN-T nell'ambito dell'Asse Baltico-Adriatico che, attraversa Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria ed Italia. A darne notizia e' il presidente della Giunta regionale d' Abruzzo, Luciano D'Alfonso, che e' stato tra i sostenitori della proposta di prolungamento delle reti creando le premesse per colmare una grave lacuna dopo circa 23 anni di attesa. "Per il raggiungimento di questo importante risultato - ha dichiarato D'Alfonso - desidero ringraziare gli europlamentari Paolucci, Toia, Giuffrida, Jakovcic, Gianni Pittella, David Sassoli e gli altri colleghi di Commissione oltre al Capo delegazione italiana presso il Comitato delle Regioni, Enzo Bianco, per il notevole impegno profuso nella direzione di modificare il Corridoio Baltico-Adriatico nel senso auspicato. E' il tempo di elaborare progetti - ha rimarcato D'Alfonso - e di operare in sinergia per il reperimento delle risorse necessarie a rendere concreto questo passaggio chiave per la nostra programmazione legata alla connettivita'". L'emendamento al Report A8-0279/2015 del relatore della Strategia della Macroregione Adritico-Jonica, l'eroparlamentare croato, Ivan Jakovcic, approvato oggi, nel paragrafo 58, da un lato pone l'accento sull'importanza di collegare le rotte del trasporto marittimo e i porti con altre parti d'Europa, nonche' sulla rilevanza delle interconnessioni con i corridoi TEN-T, dall'altro, invita i paesi partecipanti a concentrare i loro sforzi sull'attuazione dei progetti che rientrano nell'attuale rete TEN-T e di altri interventi legati alla proposta di estensione di tale rete all'Europa sud-orientale/Adriatico orientale, i quali permettono di colmare il divario in termini di reti esistente nell'area adriatico-ionica; invita pertanto i paesi interessati a identificare i progetti infrastrutturali prioritari che apportano valore aggiunto regionale ed europeo e consiglia di prestare attenzione, tra l'altro, a quanto segue: I) completamento del corridoio baltico-adriatico, II) ampliamento nord-sud del corridoio scandinavo-mediterraneo, III) creazione di un corridoio di trasporto su rotaia Alpi-Balcani occidentali, IV) migliore collegamento tra la Penisola iberica, l'Italia centrale e i Balcani occidentali, V) creazione di un collegamento su strada nell'area balcanica tra il sistema portuale e i paesi interni e di un'interconnessione con il corridoio Reno-Danubio, VI) potenziamento delle strutture portuali per un migliore collegamento delle due sponde dell'Adriatico ed elaborazione di una strategia comune da parte dei consigli di amministrazione dei porti dell'Adriatico settentrionale per garantire un approvvigionamento piu' completo di merci di importazione all'Europa centrale

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