Il Consiglio regionale abruzzese "non deve essere sciolto, poiche' un ente sciolto non puo' porre rimedio". Lo ribadisce il governatore Luciano D'Alfonso, che chiude definitivamente la questione e mette a tacere le polemiche rilanciando la precisazione della Corte dei Conti - sezione regionale di controllo - in merito al giudizio di parifica del bilancio della Regione Abruzzo. "Come si vede - dice D'Alfonso - la Corte afferma di essere 'in attesa che l'Ente ponga rimedio alle anomalie riscontrate' e dunque - sottolinea - non deve essere sciolto, poiche' un ente sciolto non puo' porre rimedio. Inoltre specifica di essersi limitata 'esclusivamente' a richiamare 'l'attenzione del Consiglio dei Ministri'". "La situazione del bilancio abruzzese - si legge infatti nella nota della Corte dei Conti - e' ben nota. La Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per l'Abruzzo ha accertato le irregolarita' che sono state evidenziate nella deliberazione n. 191/2015/FRG del 17 luglio 2015 e resta in attesa che l'Ente ponga rimedio alle anomalie riscontrate, sulle quali ha esclusivamente richiamato l'attenzione della Presidenza del Consiglio dei Ministri".
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